Fiat Verbum, Fiat Lux. Il Prologo giovanneo come ritrattazione protologica del battesimo di Gesù e presentazione dell’incarnazione al Giordano

Il saggio propone la tesi che il Prologo del Vangelo di Giovanni si configuri come ritrattazione mistico-sapienziale della descrizione del battesimo di Gesù (clamorosamente assente nel Quarto vangelo). Il Prologo descriverebbe così l’incarnazione, ovvero l’avvento storico del Logos di Luce. L’ipotesi può essere formulata a partire dalla constatazione di alcune evidenti anomalie strutturali di Giovanni, che possono essere spiegate soltanto ricollocando il testo nel suo contesto storico, caratterizzato da violente polemiche extracristiane (ostilità del giudaismo dominante e rivalità con la comunità dei discepoli di Giovanni Battista) e infracristiane (divergenze con altre interpretazioni di Gesù, quindi conflitto con una secessionista frangia giovannea approssimativamente definibile come “docetista”, attestato dal presbitero autore della Prima lettera di Giovanni).