Il saggio affronta due testimonianze poco note di pittura murale a Ravello nel XIII secolo: la sala con il frammentario ciclo dei Mesi di Piazza Duomo e la chiesetta di Santa Maria della Pomice di Sambuco. Nel primo caso, databile ad età federiciana, si propone la possibile pertinenza ad uno spazio profano, forse un ambiente della sede dello 'stratigoto' della città. Del secondo, attribuibile agli anni 1270-1290, si mette in evidenza il linguaggio radicato nella cultura figurativa della costiera, fuso a componenti di ascendenza romana.
Tra Bisanzio e l’Occidente: la pittura murale a Ravello e in Costa d’Amalfi nel XII e XIII secolo / Iacobini, Antonio. - (2019), pp. 63-83. - MEDIOEVO MEDITERRANEO.
Tra Bisanzio e l’Occidente: la pittura murale a Ravello e in Costa d’Amalfi nel XII e XIII secolo
Iacobini, Antonio
2019
Abstract
Il saggio affronta due testimonianze poco note di pittura murale a Ravello nel XIII secolo: la sala con il frammentario ciclo dei Mesi di Piazza Duomo e la chiesetta di Santa Maria della Pomice di Sambuco. Nel primo caso, databile ad età federiciana, si propone la possibile pertinenza ad uno spazio profano, forse un ambiente della sede dello 'stratigoto' della città. Del secondo, attribuibile agli anni 1270-1290, si mette in evidenza il linguaggio radicato nella cultura figurativa della costiera, fuso a componenti di ascendenza romana.File | Dimensione | Formato | |
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