Considerazioni generali

Il testo esamina l’importanza strategica del territorio di Serviola, la cui vocazione insediativa, già attestata nel Neolitico, era confermata nell’età del Bronzo dalla presenza di ben quattro centri terramaricoli sulla sponda reggiana dell’Enza, Servirola, Torlonia, Pontenovo e Monte Pézzola e del sito di Monticelli di Guardasone sulla sponda parmense. Nell’età del Ferro l’area presentava una concentrazione di insediamenti sorti a breve distanza gli uni dagli altri. Siti quali Guardasone e Monte Pèzzola garantivano il controllo dell’accesso alla valle e alla via che, attraverso il passo del Lagastrello e il passo di Pradarena, conduceva in Lunigiana e in Garfagnana. Lungo l’importante direttrice Secchia-Enza viaggiavano, infatti, ceramiche attiche, barre di ferro e prodotti semilavorati.