Le forme convenzionali, la cui disciplina trova limitata emersione nel disposto dell'art. 1352 c.c., mettono capo ad un problema connotato da elementi di paradossalità: già in via di principio il riconoscimento giuridico della possibilità che i privati pongano limiti alla rilevanza espressiva del loro agire negoziale solleva difficoltà di vario ordine ma ciò che davvero caratterizza peculiarmente le regole operazionali nell'area del formalismo convenzionale è la diffusa tendenza giurisprudenziale - riscontrabile nei più diversi ambienti giuridici - a valorizzare l'atto di esercizio di autonomia privata difforme dalla regola convenzionale alla stregua di una implicita o tacita revoca di essa, in guisa che il concreto verificarsi della fattispecie che i privati hanno preventivamente individuato come violazione di un onere di forma autoimposto diviene ragione stessa della disapplicazione della regola privata di forma, la quale in tal modo evoca il paradosso di un autolimite in astratto valido ed efficace ma in concreto inefficiente.
Il paradosso delle forme convenzionali / Addis, Fabio. - (2008), pp. 1-10.
Il paradosso delle forme convenzionali
ADDIS, Fabio
2008
Abstract
Le forme convenzionali, la cui disciplina trova limitata emersione nel disposto dell'art. 1352 c.c., mettono capo ad un problema connotato da elementi di paradossalità: già in via di principio il riconoscimento giuridico della possibilità che i privati pongano limiti alla rilevanza espressiva del loro agire negoziale solleva difficoltà di vario ordine ma ciò che davvero caratterizza peculiarmente le regole operazionali nell'area del formalismo convenzionale è la diffusa tendenza giurisprudenziale - riscontrabile nei più diversi ambienti giuridici - a valorizzare l'atto di esercizio di autonomia privata difforme dalla regola convenzionale alla stregua di una implicita o tacita revoca di essa, in guisa che il concreto verificarsi della fattispecie che i privati hanno preventivamente individuato come violazione di un onere di forma autoimposto diviene ragione stessa della disapplicazione della regola privata di forma, la quale in tal modo evoca il paradosso di un autolimite in astratto valido ed efficace ma in concreto inefficiente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.