Lo scritto indaga la nuova disciplina tedesca della responsabilità contrattuale nella prospettiva del processo di creazione di un diritto privato europeo e si appunta sul mancato recepimento in Italia delle soluzioni tedesche in materia di responsabilità contrattuale, sulla positivizzazione di una clausola generale di responsabilità contrattuale e infine sulle novità più significative del nuovo diritto tedesco della responsabilità contrattuale. Il giudizio complessivo è che la riforma del diritto delle obbligazioni, con specifico riferimento al problema della responsabilità contrattuale, ci offre un modello ancora troppo complicato e lontano dalle esigenze semplificatrici e uniformatrici che si rendono necessarie in una prospettiva europea. Le singole soluzioni normative da essa introdotte, però, possono ancora offrire, isolatamente considerate, un esempio da imitare, sicché lo studio del diritto tedesco, ancorché con ovvie modificazioni, continuerà a rappresentare, più per singoli contenuti che per il complessivo assetto sistematico, un passaggio ineliminabile per la formazione del giurista italiano ed europeo.
Risarcimento del danno contrattuale. Riflessioni su «Sistema e prospettive nell’interazione fra gli ordinamenti tedesco e italiano in Europa» secondo Stefan Grundmann / Addis, Fabio. - (2008), pp. 135-163.
Risarcimento del danno contrattuale. Riflessioni su «Sistema e prospettive nell’interazione fra gli ordinamenti tedesco e italiano in Europa» secondo Stefan Grundmann
ADDIS, Fabio
2008
Abstract
Lo scritto indaga la nuova disciplina tedesca della responsabilità contrattuale nella prospettiva del processo di creazione di un diritto privato europeo e si appunta sul mancato recepimento in Italia delle soluzioni tedesche in materia di responsabilità contrattuale, sulla positivizzazione di una clausola generale di responsabilità contrattuale e infine sulle novità più significative del nuovo diritto tedesco della responsabilità contrattuale. Il giudizio complessivo è che la riforma del diritto delle obbligazioni, con specifico riferimento al problema della responsabilità contrattuale, ci offre un modello ancora troppo complicato e lontano dalle esigenze semplificatrici e uniformatrici che si rendono necessarie in una prospettiva europea. Le singole soluzioni normative da essa introdotte, però, possono ancora offrire, isolatamente considerate, un esempio da imitare, sicché lo studio del diritto tedesco, ancorché con ovvie modificazioni, continuerà a rappresentare, più per singoli contenuti che per il complessivo assetto sistematico, un passaggio ineliminabile per la formazione del giurista italiano ed europeo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.