I cantieri del Tevere nella Roma del Rinascimento: l'Arsenale e le galee per la Crociata (1455-1458)

Per far fronte ai bisogni di una Roma in forte espansione, almeno dalla metà del Quattrocento si era provveduto al rilancio e all'ampliamento delle strutture portuali di Ripa (essenziali per l’attracco delle imbarcazioni che in maniera crescente affollavano la banchina, per lo stoccaggio delle merci e per dare adeguato riparo alle molte attrezzature) e di quelle cantieristiche (dove erano allestiti e/o sottoposti a lavori di ordinaria manutenzione i diversi navigli) – e pure la pianta del Maggi del 1625 permette di osservare sia il porto di Ripa con alcuni locali nei suoi pressi, sia l’Arsenale con le sue installazioni. In questo contesto, per quanto limitati siano i dati disponibili sull'industria navale di Roma nel Medioevo, grazie a una serie, seppur ridotta, di registri legati alla particolare necessità dei papi di allestire una propria flotta navale per la Crociata contro i Turchi, l’Arsenale romano emerge dall'ombra.