La più antica testimonianza nota relativa al collezionismo di monete arabe è legata all’Italia e, in particolare, a Venezia dove Andrea Loredan (1455-1499) possedeva, nella sua raccolta, pezzi artuqidi e zangidi. Ma Loredan non fu né il solo né l’ultimo collezionista veneziano ad includere nelle proprie raccolte pezzi arabo-islamici. Dopo di lui si possono menzionare Girolamo e Angelo Correr – rispettivamente (1584-1647) e (1605-1678) – Onorio Arigoni (1668-1758), Apostolo Zeno (1688-1750) e Jacopo Nani (1725-1797), quest’ultimo famoso per i volumi di catalogo della sua collezione a cura dell’orientalista Simone Assemani (1752-1821). A chiudere il secolo l’abate Giambattista Toderini (1728-1799), autore di una breve Dissertazione epistolare dedicata a monete e manoscritti arabi e collezionista anch’egli. L’intervento mira dunque ad illustrare le tipologie di oggetti arabi presenti nelle collezioni veneziane e fornire una prima ricognizione dei materiali d’interesse arabistico nella Venezia del Settecento.
Arabica nel collezionismo del Settecento veneziano / D'Ottone, Arianna. - (2019). (Intervento presentato al convegno Collezionisti e collezioni di antichità e di numismatica a Venezia nel Settecento tenutosi a Trieste, Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Studi Umanistici).
Arabica nel collezionismo del Settecento veneziano
Arianna D'Ottone
2019
Abstract
La più antica testimonianza nota relativa al collezionismo di monete arabe è legata all’Italia e, in particolare, a Venezia dove Andrea Loredan (1455-1499) possedeva, nella sua raccolta, pezzi artuqidi e zangidi. Ma Loredan non fu né il solo né l’ultimo collezionista veneziano ad includere nelle proprie raccolte pezzi arabo-islamici. Dopo di lui si possono menzionare Girolamo e Angelo Correr – rispettivamente (1584-1647) e (1605-1678) – Onorio Arigoni (1668-1758), Apostolo Zeno (1688-1750) e Jacopo Nani (1725-1797), quest’ultimo famoso per i volumi di catalogo della sua collezione a cura dell’orientalista Simone Assemani (1752-1821). A chiudere il secolo l’abate Giambattista Toderini (1728-1799), autore di una breve Dissertazione epistolare dedicata a monete e manoscritti arabi e collezionista anch’egli. L’intervento mira dunque ad illustrare le tipologie di oggetti arabi presenti nelle collezioni veneziane e fornire una prima ricognizione dei materiali d’interesse arabistico nella Venezia del Settecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.