La rappresentazione romana di Giove Laziare è quella di una divinità ancestrale, simbolo di unità, garante del mantenimento dell’ordine e della supremazia militare e tutelare degli auspici. Sul collis Latiaris, infatti, doveva sorgere l’auguraculum menzionato da Varrone, che possiamo considerare una replica del templum augurale del monte Cavo e dell’Arx di Roma. Una simile struttura reca l’indizio di una autonoma funzione politico-religiosa svolta da questo versante del Quirinale almeno in età arcaica e trasposta in epoca repubblicana nella possibilità di prendere gli auspici in rapporto ai comizi elettorali che si svolgevano nei Saepta. Sul versante opposto rispetto al collis Latiaris, quello nord-orientale gravitante intorno a porta Collina, il Quirinale ospitava tre diversi culti di Fortuna : Fortuna Publica Citerior, Fortuna Publica Populi Romani Quiritium e Fortuna Primigenia. Quest’ultima è la dea poliade di Praeneste, dove è rappresentata come mater e nutrice di Giove e Giunone , dunque con una significativa variante nel quadro della teologia romana che manifesta la compiuta originalità delle strutture religiose prenestine.
Iuppiter Latiaris e Fortuna Primigenia: culto e rappresentazione di due divinità latine a Roma / DI FAZIO, Clara. - (2018). (Intervento presentato al convegno Imago deorum. Culto e rappresentazione delle divinità nell’antica roma tenutosi a Velletri, Museo Pettazzoni).
Iuppiter Latiaris e Fortuna Primigenia: culto e rappresentazione di due divinità latine a Roma
Clara di Fazio
2018
Abstract
La rappresentazione romana di Giove Laziare è quella di una divinità ancestrale, simbolo di unità, garante del mantenimento dell’ordine e della supremazia militare e tutelare degli auspici. Sul collis Latiaris, infatti, doveva sorgere l’auguraculum menzionato da Varrone, che possiamo considerare una replica del templum augurale del monte Cavo e dell’Arx di Roma. Una simile struttura reca l’indizio di una autonoma funzione politico-religiosa svolta da questo versante del Quirinale almeno in età arcaica e trasposta in epoca repubblicana nella possibilità di prendere gli auspici in rapporto ai comizi elettorali che si svolgevano nei Saepta. Sul versante opposto rispetto al collis Latiaris, quello nord-orientale gravitante intorno a porta Collina, il Quirinale ospitava tre diversi culti di Fortuna : Fortuna Publica Citerior, Fortuna Publica Populi Romani Quiritium e Fortuna Primigenia. Quest’ultima è la dea poliade di Praeneste, dove è rappresentata come mater e nutrice di Giove e Giunone , dunque con una significativa variante nel quadro della teologia romana che manifesta la compiuta originalità delle strutture religiose prenestine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


