Un lungo lavoro di indagine nei repertori vedutistici, negli archivi grafici e nelle collezioni di stampe e disegni ha consentito la raccolta di un numero notevole di testimonianze iconografiche relative all’area del III miglio. Si tratta di disegni, stampe, vedute, incisioni e dipinti, conservati in Italia e all’estero, che catalogati e analizzati hanno favorito la conoscenza di una serie di elementi, di carattere storico, architettonico e antiquario, significativi sia per la ricostruzione storico-topografica del sito sia per la ricomposizione dell’aspetto architettonico originario e per la verifica dello stato di conservazione dei monumenti tra il XV e il XX secolo. Collocandosi su un arco cronologico di oltre cinque secoli, la raccolta iconografica sulla cd. villa dei Gordiani offre una preziosa rassegna della parabola della storia dell’arte, dell’architettura e del disegno in relazione alla percezione dell’antico, tracciata da uno scorcio singolare del suburbio romano. Affiorano, infatti, i mutamenti incorsi nella percezione della memoria dell’antichità classica, nella sensibilità artistica e nelle inclinazioni estetiche: dallo studio oggettivo dell’architettura e della decorazione architettonica, di stampo umanistico-rinascimentale, alle estrose rielaborazioni barocche, dall’erudizione antiquaria all’estetica illuminista, dalle evocazioni romantiche all’accademismo neoclassico.
La cd. villa dei Gordiani al III miglio della via Prenestina / DI FAZIO, Clara; Grazian, Andrea. - (2019). (Intervento presentato al convegno Fuori dai Fori tenutosi a Roma, terme di Diocleziano).
La cd. villa dei Gordiani al III miglio della via Prenestina
Clara di Fazio
;
2019
Abstract
Un lungo lavoro di indagine nei repertori vedutistici, negli archivi grafici e nelle collezioni di stampe e disegni ha consentito la raccolta di un numero notevole di testimonianze iconografiche relative all’area del III miglio. Si tratta di disegni, stampe, vedute, incisioni e dipinti, conservati in Italia e all’estero, che catalogati e analizzati hanno favorito la conoscenza di una serie di elementi, di carattere storico, architettonico e antiquario, significativi sia per la ricostruzione storico-topografica del sito sia per la ricomposizione dell’aspetto architettonico originario e per la verifica dello stato di conservazione dei monumenti tra il XV e il XX secolo. Collocandosi su un arco cronologico di oltre cinque secoli, la raccolta iconografica sulla cd. villa dei Gordiani offre una preziosa rassegna della parabola della storia dell’arte, dell’architettura e del disegno in relazione alla percezione dell’antico, tracciata da uno scorcio singolare del suburbio romano. Affiorano, infatti, i mutamenti incorsi nella percezione della memoria dell’antichità classica, nella sensibilità artistica e nelle inclinazioni estetiche: dallo studio oggettivo dell’architettura e della decorazione architettonica, di stampo umanistico-rinascimentale, alle estrose rielaborazioni barocche, dall’erudizione antiquaria all’estetica illuminista, dalle evocazioni romantiche all’accademismo neoclassico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.