I grandi parchi sorti nei siti post-industriali a partire dalla fine degli anni Ottanta, ma anche i ‘giardini selvatici’ di piccola dimensione incastonati nelle maglie dell’urbanizzazione sono rassicuranti luoghi per lo svago e per l’educazione ambientale, dove, in nome di equilibri ecologici ed economici, non si lascia operare la natura – dove per natura si include tutto ciò che deriva dai meccanismi di adattamento scaturiti dalle alterazioni qualitative dell’ambiente prodotte dall’uomo – con le sue forze distruttrici. Per essere eticamente ed esteticamente esemplari – anche per il fatto di ‘sublimare’ paesaggi di rovine – è necessario addomesticare la natura, renderla docile e inoffensiva.
Riserve di Wilderness / PADOA SCHIOPPA, Caterina. - (2017), pp. 132-135.
Riserve di Wilderness
Caterina PADOA SCHIOPPA
2017
Abstract
I grandi parchi sorti nei siti post-industriali a partire dalla fine degli anni Ottanta, ma anche i ‘giardini selvatici’ di piccola dimensione incastonati nelle maglie dell’urbanizzazione sono rassicuranti luoghi per lo svago e per l’educazione ambientale, dove, in nome di equilibri ecologici ed economici, non si lascia operare la natura – dove per natura si include tutto ciò che deriva dai meccanismi di adattamento scaturiti dalle alterazioni qualitative dell’ambiente prodotte dall’uomo – con le sue forze distruttrici. Per essere eticamente ed esteticamente esemplari – anche per il fatto di ‘sublimare’ paesaggi di rovine – è necessario addomesticare la natura, renderla docile e inoffensiva.File | Dimensione | Formato | |
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