L’architetto contemporaneo tra arte e vita

Il rapporto arte-vita nell’architettura contemporanea può essere affrontato secondo due aspetti, distinti eppure intrecciati. Il primo riguarda la relazione tra l’autore e gli spazi che produce, che non è libera come nelle altre arti poiché gli edifici non sono mai un’opera esclusiva dell’architetto. Il secondo aspetto, invece, riguarda il rapporto tra gli spazi prodotti dagli architetti e le persone che li abitano. Le architetture contemporanee, infatti, essendo opere più affini alle pratiche artistiche che alla pura professione, rischiano di diventare manufatti alieni ai fruitori e non più strutture emblematiche di un complesso di cause che le inseriscono in un condiviso panorama urbano sociale, storico ed estetico. Nell'opera dell’architetta italo brasiliana Lina Bo Bardi (1914-1992), tuttavia, sembra esserci una totale coincidenza tra arte e vita che riesce a far coincidere i due aspetti sopra citati. I suoi edifici, pur essendo vere e proprie materializzazioni della volontà d’arte dell’autrice, riescono a far esprimere appieno la straripante vitalità della società brasiliana.