In this Research Report is a summary of the experiences of research and experimentation that allowed the CUEIM to contribute to the realization of the project SIVI (Information System for the Evaluation of Initiatives.) In particular, the contribution of Massaroni, Proietti, Quattrociocchi and Renzi has given an account of the studies conducted prior to the laying of the decision model, concerning the state of the art analysis that allow the identification and classification of the theories and methods of evaluation of the decision-making processes in use and the criteria operativi.Così made manifest the SIVI innovations of the model, in the contribution of Barile was highlighted the methodological approach due to the dictates of Approach Systemic Vitale, who has allowed the identification of more sophisticated computational tools for the analysis of decision alternatives. Ultimately, the contribution proposes a decision theory that distinguishes itself from the more established methods of decision making and that are relevant in the circumstances issues "complex", qualitative factors such as the "common sense" rather than quantitative factors can be derived by calculating .'s contribution barrel on the mainframe of the decision-making model has laid the foundation for the identification of the most suitable metrics for the measurement of consonance. In this regard, Edwards De Falco, Cats, Ricotta, Simoni and Vagnani, in describing the input of the logic model, emphasize that the process of assessing the scope of consonance is qualified problematic, in which supra-decision maker and are relevant to interact and in which, therefore, supra comparing with the decision maker. The authors, in deepening the concept of problem area, refer to the Problem Solving own theory of information processing and Human Information Processing (HIP). In light of the above considerations it is possible, at this point, to address the issue of the evaluation of consonance, understood as the tendency of the two entities to harmonize their own profiles, expressed in terms of categories, patterns, and supplied information, as well as their judgments. This topic is discussed in detail in the work of Esposito De Falco, Mario and Federico Guarracino, whose contribution c is found in the effective identification of a methodology to measure the consonance in relation to different elements characterizing the vital systems and their sovrasistemi.Anche Camphor and Troiano help to define a measure of consonance. The authors suggest to apply the Bayesian networks as a natural tool to address the problem of estimating the consensus, even taking into account the holistic nature dell'ASV. This would overcome the limitations inherent in traditional techniques of multi-criteria analysis at the base of the Theory of Decisioni.Dai contributions described so far has provided an overview of the design of the model SIVI. These contributions of the research report, however, focuses on the testing of the prototype model and the implementation of the pilot system, including its industrial applications. This activity is described by Calabrese and Merola. Their contribution presents the activities carried out by the operative unit of the University of Foggia, in relation to the phase of testing of the prototype SIVI in two highly complex problem areas. These areas relate to the evolutionary dynamics of the National Health Service, aimed at de-hospitalization and greater humanization of care, with reference to the start of projects for Integrated Home Care (ADI) and the built-cycle management of municipal solid waste, with the assessment 'impact of projects provincialisation (PCR). Once tested the effectiveness of application of the model will take to the effective implementation of the pilot system. Of this final phase of the project Sivi, as well as its possible industrial appli

Nel presente Rapporto di Ricerca si sintetizzano le esperienze di ricerca e sperimentazione che hanno consentito al CUEIM di contribuire alla realizzazione del progetto SIVI (Sistema Informativo per la Valutazione delle Iniziative). In particolare, nel contributo di Massaroni, Proietti, Quattrociocchi e Renzi si è dato conto degli studi condotti preliminarmente alla definizione del modello decisionale, riguardanti un’analisi dello stato dell’arte che consentisse l’identificazione e la classificazione delle teorie e delle metodiche di valutazione dei processi decisionali in uso e dei relativi criteri operativi. Così palesate le innovazioni del modello SIVI, nel contributo di Barile è stata evidenziata l’impostazione metodologica riconducibile ai dettami dell’Approccio Sistemico Vitale, che ha consentito l’individuazione di strumenti computazionali più sofisticati per l’analisi delle alternative decisionali. In definitiva, nel contributo si propone una teoria della decisione che si distingue dalle più consolidate metodologie di decision making ed in cui appaiono rilevanti, in circostanze problematiche “complesse”, fattori qualitativi quali “il comune sentire”, piuttosto che fattori quantitativi desumibili da calcolo. Il contributo di Barile sul mainframe del modello decisionale ha posto le basi per l’identificazione delle più adeguate metriche di misurazione della consonanza. A tal proposito, Esposito De Falco, Gatti, Ricotta, Simoni e Vagnani, nel descrivere gli input del modello logico, sottolineano come il processo di valutazione della consonanza sia qualificato dall’ambito problematico, in cui decisore e sovrasistemi rilevanti si trovano ad interagire e nel quale, quindi, i sovrasistemi si confrontano con il decisore. Gli autori, nell’approfondire il concetto di ambito problematico, fanno riferimento al problem solving proprio della teoria dell’elaborazione dell’informazione o Human Information Processing (HIP). Alla luce delle considerazioni formulate è possibile, a questo punto, affrontare il tema della valutazione della consonanza, intesa quale tendenza di due entità ad armonizzare i propri profili, espressi in termini di categorie, schemi e dotazione informativa; nonché i propri giudizi. Tale argomento è approfondito nel lavoro di Esposito De Falco, Mario e Federico Guarracino, il cui contributo c si rinviene nell’efficace individuazione di una metodologia di misura della consonanza in rapporto ai diversi elementi caratterizzanti i sistemi vitali e i loro sovrasistemi. Anche Canfora e Troiano contribuiscono a definire una misura della consonanza. Gli autori suggeriscono di applicare le Reti Bayesiane quale strumento naturale per affrontare il problema della stima del consenso, anche tenuto conto della natura olistica dell’ASV. Ciò consentirebbe di superare le limitazioni insite nelle tradizionali tecniche di analisi multi-criteriale alla base della Teoria delle Decisioni. Dai contributi finora descritti si è fornita una panoramica della progettazione del modello SIVI. Questi ultimi contributi del Rapporto di ricerca, invece, focalizzano sulla sperimentazione del modello prototipale e sulla realizzazione del sistema pilota, ivi compreso le relative applicazioni industriali. Tale attività è descritta da Calabrese e Merola. Il loro contributo espone le attività svolte dall’Unità Operativa dell’Università degli Studi di Foggia, relativamente alla fase di sperimentazione del prototipo SIVI in due ambiti problematici altamente complessi. Questi ambiti riguardano le dinamiche evolutive del Servizio Sanitario Nazionale, tese alla deospedalizzazione e alla maggiore umanizzazione della cura, con riferimento all’avvio di progetti di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e la gestione del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani, con la valutazione d’impatto dei progetti di provincializzazione (PCR). Una volta testata l’efficacia applicativa del modello si giunge all’effettiva realizzazione del sistema pilota. Di questa fase conclusiva del Progetto Sivi, nonché delle sue possibili applicazioni industriali, fornisce ampia documentazione il contributo di Grasso, Ricco e Camussa. Gli autori sottolineano come il modello SIVI, per le sue caratteristiche innovative, può risultare gradito al mercato delle grandi organizzazioni pubbliche e private che sono chiamate ad affrontare le decisioni strategiche di elevata rilevanza in ambienti sempre più complessi (tra queste, enti centrali o di importanza nazionale – es. Ministeri; enti pubblici locali – es. regioni; istituti di credito pubblici e privati; imprese di media-grande dimensione ed aggregati di imprese). L’innovatività del modello, infatti, si focalizza sulla capacità di contestualizzazione dell’osservatore (che è il decisore/valutatore), individuando un percorso di valutazione in cui l’approccio soggettivo permette, al valutatore, di giungere ad un giudizio di valore sull’iniziativa non riferibile alle sole caratteristiche tecniche della stessa (finalità economiche e performance), ma anche alle caratteristiche del sistema sociale, economico e territoriale su cui impatterà (finalità sociali e sistemiche). Inoltre il modello fornisce una metodologia per la valutazione dei diversi livelli di normazione e per ciascuno dei tre momenti di valutazione (selezione, monitoraggio in itinere e valutazione a valle), lasciando inalterata la discrezionalità del decisore di “tarare” i parametri di riferimento in ragione delle necessità.

Il progetto di ricerca SIVI: un’introduzione / ESPOSITO DE FALCO, Salvatore. - STAMPA. - 29(2008), pp. 11-16.

Il progetto di ricerca SIVI: un’introduzione

ESPOSITO DE FALCO, SALVATORE
2008

Abstract

In this Research Report is a summary of the experiences of research and experimentation that allowed the CUEIM to contribute to the realization of the project SIVI (Information System for the Evaluation of Initiatives.) In particular, the contribution of Massaroni, Proietti, Quattrociocchi and Renzi has given an account of the studies conducted prior to the laying of the decision model, concerning the state of the art analysis that allow the identification and classification of the theories and methods of evaluation of the decision-making processes in use and the criteria operativi.Così made manifest the SIVI innovations of the model, in the contribution of Barile was highlighted the methodological approach due to the dictates of Approach Systemic Vitale, who has allowed the identification of more sophisticated computational tools for the analysis of decision alternatives. Ultimately, the contribution proposes a decision theory that distinguishes itself from the more established methods of decision making and that are relevant in the circumstances issues "complex", qualitative factors such as the "common sense" rather than quantitative factors can be derived by calculating .'s contribution barrel on the mainframe of the decision-making model has laid the foundation for the identification of the most suitable metrics for the measurement of consonance. In this regard, Edwards De Falco, Cats, Ricotta, Simoni and Vagnani, in describing the input of the logic model, emphasize that the process of assessing the scope of consonance is qualified problematic, in which supra-decision maker and are relevant to interact and in which, therefore, supra comparing with the decision maker. The authors, in deepening the concept of problem area, refer to the Problem Solving own theory of information processing and Human Information Processing (HIP). In light of the above considerations it is possible, at this point, to address the issue of the evaluation of consonance, understood as the tendency of the two entities to harmonize their own profiles, expressed in terms of categories, patterns, and supplied information, as well as their judgments. This topic is discussed in detail in the work of Esposito De Falco, Mario and Federico Guarracino, whose contribution c is found in the effective identification of a methodology to measure the consonance in relation to different elements characterizing the vital systems and their sovrasistemi.Anche Camphor and Troiano help to define a measure of consonance. The authors suggest to apply the Bayesian networks as a natural tool to address the problem of estimating the consensus, even taking into account the holistic nature dell'ASV. This would overcome the limitations inherent in traditional techniques of multi-criteria analysis at the base of the Theory of Decisioni.Dai contributions described so far has provided an overview of the design of the model SIVI. These contributions of the research report, however, focuses on the testing of the prototype model and the implementation of the pilot system, including its industrial applications. This activity is described by Calabrese and Merola. Their contribution presents the activities carried out by the operative unit of the University of Foggia, in relation to the phase of testing of the prototype SIVI in two highly complex problem areas. These areas relate to the evolutionary dynamics of the National Health Service, aimed at de-hospitalization and greater humanization of care, with reference to the start of projects for Integrated Home Care (ADI) and the built-cycle management of municipal solid waste, with the assessment 'impact of projects provincialisation (PCR). Once tested the effectiveness of application of the model will take to the effective implementation of the pilot system. Of this final phase of the project Sivi, as well as its possible industrial appli
2008
Metodologie, strumenti e metriche di supporto alle dinamiche decisionali. Il contributo del progetto di ricerca SIVI
Nel presente Rapporto di Ricerca si sintetizzano le esperienze di ricerca e sperimentazione che hanno consentito al CUEIM di contribuire alla realizzazione del progetto SIVI (Sistema Informativo per la Valutazione delle Iniziative). In particolare, nel contributo di Massaroni, Proietti, Quattrociocchi e Renzi si è dato conto degli studi condotti preliminarmente alla definizione del modello decisionale, riguardanti un’analisi dello stato dell’arte che consentisse l’identificazione e la classificazione delle teorie e delle metodiche di valutazione dei processi decisionali in uso e dei relativi criteri operativi. Così palesate le innovazioni del modello SIVI, nel contributo di Barile è stata evidenziata l’impostazione metodologica riconducibile ai dettami dell’Approccio Sistemico Vitale, che ha consentito l’individuazione di strumenti computazionali più sofisticati per l’analisi delle alternative decisionali. In definitiva, nel contributo si propone una teoria della decisione che si distingue dalle più consolidate metodologie di decision making ed in cui appaiono rilevanti, in circostanze problematiche “complesse”, fattori qualitativi quali “il comune sentire”, piuttosto che fattori quantitativi desumibili da calcolo. Il contributo di Barile sul mainframe del modello decisionale ha posto le basi per l’identificazione delle più adeguate metriche di misurazione della consonanza. A tal proposito, Esposito De Falco, Gatti, Ricotta, Simoni e Vagnani, nel descrivere gli input del modello logico, sottolineano come il processo di valutazione della consonanza sia qualificato dall’ambito problematico, in cui decisore e sovrasistemi rilevanti si trovano ad interagire e nel quale, quindi, i sovrasistemi si confrontano con il decisore. Gli autori, nell’approfondire il concetto di ambito problematico, fanno riferimento al problem solving proprio della teoria dell’elaborazione dell’informazione o Human Information Processing (HIP). Alla luce delle considerazioni formulate è possibile, a questo punto, affrontare il tema della valutazione della consonanza, intesa quale tendenza di due entità ad armonizzare i propri profili, espressi in termini di categorie, schemi e dotazione informativa; nonché i propri giudizi. Tale argomento è approfondito nel lavoro di Esposito De Falco, Mario e Federico Guarracino, il cui contributo c si rinviene nell’efficace individuazione di una metodologia di misura della consonanza in rapporto ai diversi elementi caratterizzanti i sistemi vitali e i loro sovrasistemi. Anche Canfora e Troiano contribuiscono a definire una misura della consonanza. Gli autori suggeriscono di applicare le Reti Bayesiane quale strumento naturale per affrontare il problema della stima del consenso, anche tenuto conto della natura olistica dell’ASV. Ciò consentirebbe di superare le limitazioni insite nelle tradizionali tecniche di analisi multi-criteriale alla base della Teoria delle Decisioni. Dai contributi finora descritti si è fornita una panoramica della progettazione del modello SIVI. Questi ultimi contributi del Rapporto di ricerca, invece, focalizzano sulla sperimentazione del modello prototipale e sulla realizzazione del sistema pilota, ivi compreso le relative applicazioni industriali. Tale attività è descritta da Calabrese e Merola. Il loro contributo espone le attività svolte dall’Unità Operativa dell’Università degli Studi di Foggia, relativamente alla fase di sperimentazione del prototipo SIVI in due ambiti problematici altamente complessi. Questi ambiti riguardano le dinamiche evolutive del Servizio Sanitario Nazionale, tese alla deospedalizzazione e alla maggiore umanizzazione della cura, con riferimento all’avvio di progetti di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e la gestione del ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani, con la valutazione d’impatto dei progetti di provincializzazione (PCR). Una volta testata l’efficacia applicativa del modello si giunge all’effettiva realizzazione del sistema pilota. Di questa fase conclusiva del Progetto Sivi, nonché delle sue possibili applicazioni industriali, fornisce ampia documentazione il contributo di Grasso, Ricco e Camussa. Gli autori sottolineano come il modello SIVI, per le sue caratteristiche innovative, può risultare gradito al mercato delle grandi organizzazioni pubbliche e private che sono chiamate ad affrontare le decisioni strategiche di elevata rilevanza in ambienti sempre più complessi (tra queste, enti centrali o di importanza nazionale – es. Ministeri; enti pubblici locali – es. regioni; istituti di credito pubblici e privati; imprese di media-grande dimensione ed aggregati di imprese). L’innovatività del modello, infatti, si focalizza sulla capacità di contestualizzazione dell’osservatore (che è il decisore/valutatore), individuando un percorso di valutazione in cui l’approccio soggettivo permette, al valutatore, di giungere ad un giudizio di valore sull’iniziativa non riferibile alle sole caratteristiche tecniche della stessa (finalità economiche e performance), ma anche alle caratteristiche del sistema sociale, economico e territoriale su cui impatterà (finalità sociali e sistemiche). Inoltre il modello fornisce una metodologia per la valutazione dei diversi livelli di normazione e per ciascuno dei tre momenti di valutazione (selezione, monitoraggio in itinere e valutazione a valle), lasciando inalterata la discrezionalità del decisore di “tarare” i parametri di riferimento in ragione delle necessità.
02 Pubblicazione su volume::02c Prefazione/Postfazione
Il progetto di ricerca SIVI: un’introduzione / ESPOSITO DE FALCO, Salvatore. - STAMPA. - 29(2008), pp. 11-16.
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