Il rapporto tra Gran Bretagna e integrazione europea è sempre stato abbastanza complesso. Pur impegnati con gli Statunitensi a promuovere la ricostruzione dell’Europa Occidentale nel Secondo Dopoguerra, i Britannici guardarono con sospetto alla nascita delle Comunità Europee. La difficile situazione economica interna e Il basso tasso di crescita inglese, soprattutto se paragonato al boom economico vissuto negli anni Sessanta da altri Paesi europei; la crisi dell'Impero, la fine della leadership britannica a favore di quella americana, nonché la volontà di non venir esclusi da un progetto europeo che diventava sempre più concreto e importante, prima in ambito economico ma poi pian piano anche dal punto di vista politico, sono tutti elementi che determinarono a modificale la politica della Gran Bretagna nei confronti del Continente. Questo saggio si propone di ricostruire brevemente il rapporto britannico con l'Europa, dal 1957-1958 quando il governo di Sua Maestà avanzò una prima proposta per costituire un area di libero scambio che inglobasse molti più Paesi (precisamente quelli membri dell'OECE) di quanto non facesse il MEC; fino ad oggi, in riferimento alla decisione britannica di. lasciare l'Unione Europea. Cercando di fornire gli strumenti utile per poter, se non comprendere, almeno leggere gli avvenimenti relativi alla Brexit.
L’Europa della crisi / Rampello, Stefania. - (2019), pp. 53-74. [10.13133/9788893771191].
L’Europa della crisi
Stefania Rampello
2019
Abstract
Il rapporto tra Gran Bretagna e integrazione europea è sempre stato abbastanza complesso. Pur impegnati con gli Statunitensi a promuovere la ricostruzione dell’Europa Occidentale nel Secondo Dopoguerra, i Britannici guardarono con sospetto alla nascita delle Comunità Europee. La difficile situazione economica interna e Il basso tasso di crescita inglese, soprattutto se paragonato al boom economico vissuto negli anni Sessanta da altri Paesi europei; la crisi dell'Impero, la fine della leadership britannica a favore di quella americana, nonché la volontà di non venir esclusi da un progetto europeo che diventava sempre più concreto e importante, prima in ambito economico ma poi pian piano anche dal punto di vista politico, sono tutti elementi che determinarono a modificale la politica della Gran Bretagna nei confronti del Continente. Questo saggio si propone di ricostruire brevemente il rapporto britannico con l'Europa, dal 1957-1958 quando il governo di Sua Maestà avanzò una prima proposta per costituire un area di libero scambio che inglobasse molti più Paesi (precisamente quelli membri dell'OECE) di quanto non facesse il MEC; fino ad oggi, in riferimento alla decisione britannica di. lasciare l'Unione Europea. Cercando di fornire gli strumenti utile per poter, se non comprendere, almeno leggere gli avvenimenti relativi alla Brexit.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.