“Der Kranke belerht den Gesunden” (“il malato istruisce il sano”), scrive Hugo Ball in uno dei suoi ultimi saggi del 1926, Der Künstler und die Zeitkrankheit. La malattia, lo sregolamento, la follia di cui soffre l’artista del Novecento, diventa una forma di saggezza, un modo mediante il quale arrivare a percepire un mondo oltre il mondo, un mondo alternativo a quello presente, ma anche un mondo ancestrale, fatto di immagini primordiali e di archetipi, un mondo eterno dello spirito, un’infanzia dell’umanità e una culla dell’arte. Il folle che scardina il mondo e distrugge le convenzioni sociali e le tradizioni artistiche, diventa un saggio e un profeta, in un’inversione di ruoli, in cui il malato si fa portavoce di una più profonda armonia.
Il malato di mente come avanguardia mistica. Dada e psicoanalisi / Padularosa, Daniela Paola. - (2019), pp. 85-99.
Il malato di mente come avanguardia mistica. Dada e psicoanalisi
Daniela Padularosa
2019
Abstract
“Der Kranke belerht den Gesunden” (“il malato istruisce il sano”), scrive Hugo Ball in uno dei suoi ultimi saggi del 1926, Der Künstler und die Zeitkrankheit. La malattia, lo sregolamento, la follia di cui soffre l’artista del Novecento, diventa una forma di saggezza, un modo mediante il quale arrivare a percepire un mondo oltre il mondo, un mondo alternativo a quello presente, ma anche un mondo ancestrale, fatto di immagini primordiali e di archetipi, un mondo eterno dello spirito, un’infanzia dell’umanità e una culla dell’arte. Il folle che scardina il mondo e distrugge le convenzioni sociali e le tradizioni artistiche, diventa un saggio e un profeta, in un’inversione di ruoli, in cui il malato si fa portavoce di una più profonda armonia.File | Dimensione | Formato | |
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