Il pellegrinaggio è, per tutte le tradizioni religiose, un evento denso di simboli. Per il Cristianesimo il pellegrino – l’Homo Viator – è soprattutto colui che è straniero su questa terra: il cristiano è infatti innanzitutto cittadino del cielo; l’intera sua vita è un pellegrinaggio verso la patria celeste. Il pellegrinaggio non è però soltanto una splendida metafora spirituale; esso è stato, e sempre sarà, anche qualcosa di molto concreto. Lungo il cammino la persona sperimenta nuovi modi di percorrere l’esistenza, nuove forme nelle relazioni, un nuovo modo di guardare e pensare sé stessa, in ciò favorito dal movimento, dal flusso, dalla lontananza, dal sentirsi “decentrati”. Il pellegrinaggio è sempre stato pertanto una grande esperienza di fede, un tentativo di raggiungere i “luoghi” di Dio, quegli spazi cioè in cui epifanicamente riverbera la presenza di Colui che ha deciso di mettere la sua “tenda” tra di noi (Es 40, 34-35).
Roma, Santiago, Gerusalemme. Vie e luoghi dell’incontro con Dio / Musarra, Antonio. - (2010), pp. 230-273.
Roma, Santiago, Gerusalemme. Vie e luoghi dell’incontro con Dio
Antonio Musarra
2010
Abstract
Il pellegrinaggio è, per tutte le tradizioni religiose, un evento denso di simboli. Per il Cristianesimo il pellegrino – l’Homo Viator – è soprattutto colui che è straniero su questa terra: il cristiano è infatti innanzitutto cittadino del cielo; l’intera sua vita è un pellegrinaggio verso la patria celeste. Il pellegrinaggio non è però soltanto una splendida metafora spirituale; esso è stato, e sempre sarà, anche qualcosa di molto concreto. Lungo il cammino la persona sperimenta nuovi modi di percorrere l’esistenza, nuove forme nelle relazioni, un nuovo modo di guardare e pensare sé stessa, in ciò favorito dal movimento, dal flusso, dalla lontananza, dal sentirsi “decentrati”. Il pellegrinaggio è sempre stato pertanto una grande esperienza di fede, un tentativo di raggiungere i “luoghi” di Dio, quegli spazi cioè in cui epifanicamente riverbera la presenza di Colui che ha deciso di mettere la sua “tenda” tra di noi (Es 40, 34-35).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.