Fare diagnosi di un disturbo sessuale è un processo complesso. Il clinico si trova di fronte a condizioni che hanno luogo nell’interazione fra mente e corpo e che sono caratterizzate dalla scarsità di segni oggettivamente misurabili con strumenti diagnostici di laboratorio (es., analisi del sangue, raggi x, test specifici, ecc.). I sintomi sessuali vengono solitamente riportati dal paziente durante la consulenza clinica, tramite colloquio e somministrazione di test psicometrici (es., questionari, interviste, ecc.) e/o raccolti da persone vicine al paziente (es., partner, familiari). La bontà della rilevazione anamnestica dipende molto dalle competenze e dall’esperienza dello specialista e la diagnosi è più soggetta ad errori rispetto ad altre branche della medicina. Gli esperti di tutto il mondo si trovano spesso di fronte alla necessità di trovare un linguaggio e dei criteri comuni che siano capaci di descrivere in maniera univoca le diverse condizioni patologiche e favorire delle prassi di trattamento condivise. Una definizione precisa consente lo scambio di informazioni e la comunicazione a livello globale tra i clinici, i loro pazienti e i sistemi di assistenza sanitaria.
Le nuove classificazioni dei disturbi sessuali: DSM-5, ICSM 2015 e le proposte per l’ICD-11 / Nimbi, F. M.; Tripodi, F.. - (2019), pp. 32-45.
Le nuove classificazioni dei disturbi sessuali: DSM-5, ICSM 2015 e le proposte per l’ICD-11
NIMBI F. M.
Primo
;Tripodi F.
2019
Abstract
Fare diagnosi di un disturbo sessuale è un processo complesso. Il clinico si trova di fronte a condizioni che hanno luogo nell’interazione fra mente e corpo e che sono caratterizzate dalla scarsità di segni oggettivamente misurabili con strumenti diagnostici di laboratorio (es., analisi del sangue, raggi x, test specifici, ecc.). I sintomi sessuali vengono solitamente riportati dal paziente durante la consulenza clinica, tramite colloquio e somministrazione di test psicometrici (es., questionari, interviste, ecc.) e/o raccolti da persone vicine al paziente (es., partner, familiari). La bontà della rilevazione anamnestica dipende molto dalle competenze e dall’esperienza dello specialista e la diagnosi è più soggetta ad errori rispetto ad altre branche della medicina. Gli esperti di tutto il mondo si trovano spesso di fronte alla necessità di trovare un linguaggio e dei criteri comuni che siano capaci di descrivere in maniera univoca le diverse condizioni patologiche e favorire delle prassi di trattamento condivise. Una definizione precisa consente lo scambio di informazioni e la comunicazione a livello globale tra i clinici, i loro pazienti e i sistemi di assistenza sanitaria.File | Dimensione | Formato | |
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