OBIETTIVO La mappatura dei linfonodi sentinella (SLN) tramite Fluorescenza Vicino all’Infrarosso (NIRF), può migliorare la stadiazione linfonodale in diversi tipi di tumore, tra cui quelli gastrointestinali, testa-collo, mammella e melanoma. L’ultrastadiazione dei SLN nei tumori colorettali (CRC) è stata proposta per identificare le micrometastasi nei pazienti precedentemente classificati come N0 all’esame anatomopatologico convenzionale, in maniera da “ri-stadiare” quei pazienti come N1 (in accordo all’ultima edizione del TNM). Nei rari studi condotti sui CRC, il tasso riportato di micrometastasi nei SLN raggiunge il 20%. L’obiettivo di questo studio prospettico in corso è quello di stabilire la predittività della mappatura NIRF dei SLN con tecnica ex-vivo e la ricerca di micrometastasi nei pazienti con CRC N0 per avviarli a trattamento chemioterapico adiuvante. Obiettivo secondario è di ridurre, nei pazienti ri-stadiati N1, il tasso di ripresa di malattia. Materiali e Metodi 58 pazienti sottoposti a resezioni laparoscopiche standard per CRC sono stati prospetticamente arruolati in due centri. Come precedentemente descritto dagli autori, dopo estrazione, il pezzo operatorio è stato aperto longitudinalmente e 1ml di verde di indocianina (ICG; 5mg/ml) è stato iniettato nella sottomucosa sui quattro angoli attorno al tumore per identificare i canali linfatici e i SLN. Ogni SLN riportato come negativo all’esame anatomopatologico convenzionale, è stato ulteriormente sottoposto ad esami di ultrastadiazione tra cui sezioni seriate e indagini immunoistochimiche per identificare la presenza delle micrometastasi. Risultati All’esame anatomopatologico convenzionale, 30 pazienti sono risultati N+ e 28 N0. Sono stati identificati 1085 linfonodi in totale e 117 SLN (2.01 in media per caso), dei quali 54 N0. Dopo gli esami di ultrastadiazione, sono stati identificati 4 casi N0 con micrometastasi nei SLN (14%), che sono stati quindi ri-stadiati come N1 ed indirizzati a trattamento adiuvante. I SLN localizzati profondamente nel grasso mesocolico e mesorettale sono stati facilmente identificati dalla NIRF (anche dopo nChRT) Conclusioni Nella nostra serie preliminare, la mappatura NIRF dei SLN con tecnica ex-vivo ha predetto correttamente lo stato linfonodale loco-regionale, come confermato all’esame istologico. L’identificazione delle micrometastasi ha permesso a 4 pazienti precedentemente stadiati come N0 di beneficiare del trattamento chemioterapico adiuvante con l’obiettivo di ridurre il rischio di recidiva.

Premio S.I.C.E. Miglior Comunicazione Orale del XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Endoscopica e Nuove Tecnologie (S.I.C.E.) / Picchetto, Andrea; Santi, Caterina; Diana, Michele; Casali, Lorenzo; Violi, Vincenzo; Trecca, Antonello; D'Ambrosio, Giancarlo. - (2019).

Premio S.I.C.E. Miglior Comunicazione Orale del XIX Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia Endoscopica e Nuove Tecnologie (S.I.C.E.)

Picchetto Andrea
Primo
;
D'Ambrosio Giancarlo
2019

Abstract

OBIETTIVO La mappatura dei linfonodi sentinella (SLN) tramite Fluorescenza Vicino all’Infrarosso (NIRF), può migliorare la stadiazione linfonodale in diversi tipi di tumore, tra cui quelli gastrointestinali, testa-collo, mammella e melanoma. L’ultrastadiazione dei SLN nei tumori colorettali (CRC) è stata proposta per identificare le micrometastasi nei pazienti precedentemente classificati come N0 all’esame anatomopatologico convenzionale, in maniera da “ri-stadiare” quei pazienti come N1 (in accordo all’ultima edizione del TNM). Nei rari studi condotti sui CRC, il tasso riportato di micrometastasi nei SLN raggiunge il 20%. L’obiettivo di questo studio prospettico in corso è quello di stabilire la predittività della mappatura NIRF dei SLN con tecnica ex-vivo e la ricerca di micrometastasi nei pazienti con CRC N0 per avviarli a trattamento chemioterapico adiuvante. Obiettivo secondario è di ridurre, nei pazienti ri-stadiati N1, il tasso di ripresa di malattia. Materiali e Metodi 58 pazienti sottoposti a resezioni laparoscopiche standard per CRC sono stati prospetticamente arruolati in due centri. Come precedentemente descritto dagli autori, dopo estrazione, il pezzo operatorio è stato aperto longitudinalmente e 1ml di verde di indocianina (ICG; 5mg/ml) è stato iniettato nella sottomucosa sui quattro angoli attorno al tumore per identificare i canali linfatici e i SLN. Ogni SLN riportato come negativo all’esame anatomopatologico convenzionale, è stato ulteriormente sottoposto ad esami di ultrastadiazione tra cui sezioni seriate e indagini immunoistochimiche per identificare la presenza delle micrometastasi. Risultati All’esame anatomopatologico convenzionale, 30 pazienti sono risultati N+ e 28 N0. Sono stati identificati 1085 linfonodi in totale e 117 SLN (2.01 in media per caso), dei quali 54 N0. Dopo gli esami di ultrastadiazione, sono stati identificati 4 casi N0 con micrometastasi nei SLN (14%), che sono stati quindi ri-stadiati come N1 ed indirizzati a trattamento adiuvante. I SLN localizzati profondamente nel grasso mesocolico e mesorettale sono stati facilmente identificati dalla NIRF (anche dopo nChRT) Conclusioni Nella nostra serie preliminare, la mappatura NIRF dei SLN con tecnica ex-vivo ha predetto correttamente lo stato linfonodale loco-regionale, come confermato all’esame istologico. L’identificazione delle micrometastasi ha permesso a 4 pazienti precedentemente stadiati come N0 di beneficiare del trattamento chemioterapico adiuvante con l’obiettivo di ridurre il rischio di recidiva.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1323862
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