La concezione di sviluppo sostenibile maturata nell’ambito del paradigma dell’economia della conoscenza esprime una territorialità che a partire dal concetto di smartness tende a definire una società inclusiva e coesa orientata a perseguire una molteplicità di obiettivi di interesse generale nell’ambito di un’economia di mercato. La smartness, in ogni caso, costituisce soltanto il presupposto per uno sviluppo che rischia di rimanere sulla carta in assenza di istituzioni in grado di attivare forme di resilienza nei territori periferici in risposta ai processi di innovazione di prossimità. Mentre la path-dependency insita in questi ultimi determina il sopraggiungere di fenomeni di saturazione nelle vecchie centralità, la maturazione di un adeguato livello di resilienza può tramutare la perifericità in un fattore di competitività in grado di generare i presupposti per la creazione di nuove centralità. Il dualismo tra smartness e resilienza valorizza il ruolo dell’analisi economica nel fornire ai policy makers utili indicazioni relative al mix di istituzioni formali e informali ed al quadro di governance multilivello necessari a sostenere un percorso di sviluppo sostenibile coerente con l’identità territoriale e per questo in grado di generare benessere, occupazione e crescita economica.

Domanda ed offerta di sviluppo sostenibile: verso un modello di governance condiviso? / Salustri, Andrea. - (2018). (Intervento presentato al convegno XXXIX Conferenza Italiana di Scienze Regionali tenutosi a Bolzano).

Domanda ed offerta di sviluppo sostenibile: verso un modello di governance condiviso?

Andrea Salustri
2018

Abstract

La concezione di sviluppo sostenibile maturata nell’ambito del paradigma dell’economia della conoscenza esprime una territorialità che a partire dal concetto di smartness tende a definire una società inclusiva e coesa orientata a perseguire una molteplicità di obiettivi di interesse generale nell’ambito di un’economia di mercato. La smartness, in ogni caso, costituisce soltanto il presupposto per uno sviluppo che rischia di rimanere sulla carta in assenza di istituzioni in grado di attivare forme di resilienza nei territori periferici in risposta ai processi di innovazione di prossimità. Mentre la path-dependency insita in questi ultimi determina il sopraggiungere di fenomeni di saturazione nelle vecchie centralità, la maturazione di un adeguato livello di resilienza può tramutare la perifericità in un fattore di competitività in grado di generare i presupposti per la creazione di nuove centralità. Il dualismo tra smartness e resilienza valorizza il ruolo dell’analisi economica nel fornire ai policy makers utili indicazioni relative al mix di istituzioni formali e informali ed al quadro di governance multilivello necessari a sostenere un percorso di sviluppo sostenibile coerente con l’identità territoriale e per questo in grado di generare benessere, occupazione e crescita economica.
2018
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