Il cosiddetto ager Saluzzensis rappresenta un caso interessante per lo studio delle forme di romanizzazione in Cisalpina occidentale. Situato ai piedi delle Alpi Cozie in Piemonte, nel territorio compreso tra le odierne città di Cuneo e Saluzzo, anticamente faceva parte della Regio IX Liguria. È una delle aree rurali geograficamente più estese della Cisalpina e presenta attività antropiche in età romana legate principalmente allo sfruttamento del grande territorio pianeggiate a fini agricoli. Il nome stesso di ager Saluzzensis deriva dalla difficoltà di ascrivere questo territorio a una delle città della Regio IX, stante la sua distanza da ogni centro noto. Le ricerche più recenti stanno evidenziando che questo era un territorio estremamente vitale nell'antichità. La reinterpretazione di alcune epigrafi e della toponomastica, portate avanti in questo contributo, porta inoltre a ritenere che in questo territorio vi fossero centri di servizi per gli abitanti e, probabilmente, un anfiteatro forse riconosciuto nella sua localizzazione grazie ad un relitto toponomastico.
Divertirsi nelle campagne. Un anfiteatro ligneo nell’Ager Saluzzensis (Piemonte occidentale)? / Balbo, Mattia; Storchi, Paolo. - (2019), pp. 121-130.
Divertirsi nelle campagne. Un anfiteatro ligneo nell’Ager Saluzzensis (Piemonte occidentale)?
Balbo Mattia;Storchi Paolo
2019
Abstract
Il cosiddetto ager Saluzzensis rappresenta un caso interessante per lo studio delle forme di romanizzazione in Cisalpina occidentale. Situato ai piedi delle Alpi Cozie in Piemonte, nel territorio compreso tra le odierne città di Cuneo e Saluzzo, anticamente faceva parte della Regio IX Liguria. È una delle aree rurali geograficamente più estese della Cisalpina e presenta attività antropiche in età romana legate principalmente allo sfruttamento del grande territorio pianeggiate a fini agricoli. Il nome stesso di ager Saluzzensis deriva dalla difficoltà di ascrivere questo territorio a una delle città della Regio IX, stante la sua distanza da ogni centro noto. Le ricerche più recenti stanno evidenziando che questo era un territorio estremamente vitale nell'antichità. La reinterpretazione di alcune epigrafi e della toponomastica, portate avanti in questo contributo, porta inoltre a ritenere che in questo territorio vi fossero centri di servizi per gli abitanti e, probabilmente, un anfiteatro forse riconosciuto nella sua localizzazione grazie ad un relitto toponomastico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.