Nell'economia contemporanea l'attività produttiva è spesso il risultato della collaborazione stabile fra imprese che decidono di coordinare le rispettive attività per la realizzazione di obiettivi condivisi, senza rinunciare alla loro reciproca indipendenza economica e giuridica. L'aggregazione fra imprese è peraltro vista con favore dal legislatore italiano che, negli ultimi anni, ha varato diversi provvedimenti volti ad incentivarla, vedendo in essa un motore idoneo a stimolare la competizione e l'innovazione, nonché una leva per il superamento dell'attuale condizione di crisi economica. Il libro esamina gli effetti giuridici che l'instaurazione di forme collaborazione reticolare produce sull'applicazione del sistema di tutele predisposto dall'ordinamento a vantaggio del lavoratore subordinato. L'indagine si dipana in quattro tappe. La prima è dedicata a valutare in che modo la creazione di rapporti di collaborazione reticolare è suscettibile di incidere sulla nozione di datore di lavoro, alterando la formale imputazione del contratto di lavoro o ponendo responsabilità in capo a soggetti estranei al rapporto di lavoro. La seconda parte è dedicata all'esame degli strumenti che meglio di altri appaiono funzionali a favorire l'acquisizione e la circolazione del lavoro all'interno della rete per fronteggiarne le esigenze produttive ed organizzative. Particolare attenzione viene dedicata in quest'ambito alla facoltà di assumere congiuntamente il lavoratore recentemente riconosciuta alle imprese stipulanti il contratto di rete. Nella terza parte sono ricostruiti gli effetti che l'instaurazione di rapporti di collaborazione reticolare produce sui diritti e sugli obblighi delle parti del contratto di lavoro. L'ultima parte è infine dedicata all'approfondimento del ruolo che può essere svolto dall'autonomia collettiva.
Il lavoro nelle reti d'imprese: profili giuridici / Alvino, I. - (2014), pp. 1-359.
Il lavoro nelle reti d'imprese: profili giuridici
Alvino I
2014
Abstract
Nell'economia contemporanea l'attività produttiva è spesso il risultato della collaborazione stabile fra imprese che decidono di coordinare le rispettive attività per la realizzazione di obiettivi condivisi, senza rinunciare alla loro reciproca indipendenza economica e giuridica. L'aggregazione fra imprese è peraltro vista con favore dal legislatore italiano che, negli ultimi anni, ha varato diversi provvedimenti volti ad incentivarla, vedendo in essa un motore idoneo a stimolare la competizione e l'innovazione, nonché una leva per il superamento dell'attuale condizione di crisi economica. Il libro esamina gli effetti giuridici che l'instaurazione di forme collaborazione reticolare produce sull'applicazione del sistema di tutele predisposto dall'ordinamento a vantaggio del lavoratore subordinato. L'indagine si dipana in quattro tappe. La prima è dedicata a valutare in che modo la creazione di rapporti di collaborazione reticolare è suscettibile di incidere sulla nozione di datore di lavoro, alterando la formale imputazione del contratto di lavoro o ponendo responsabilità in capo a soggetti estranei al rapporto di lavoro. La seconda parte è dedicata all'esame degli strumenti che meglio di altri appaiono funzionali a favorire l'acquisizione e la circolazione del lavoro all'interno della rete per fronteggiarne le esigenze produttive ed organizzative. Particolare attenzione viene dedicata in quest'ambito alla facoltà di assumere congiuntamente il lavoratore recentemente riconosciuta alle imprese stipulanti il contratto di rete. Nella terza parte sono ricostruiti gli effetti che l'instaurazione di rapporti di collaborazione reticolare produce sui diritti e sugli obblighi delle parti del contratto di lavoro. L'ultima parte è infine dedicata all'approfondimento del ruolo che può essere svolto dall'autonomia collettiva.File | Dimensione | Formato | |
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