Lo spazio urbano è costituito dall’insieme del costruito e dal suo negativo, il sistema degli spazi aperti. Il libro asseconda questa semplificazione ed è quindi diviso in due parti. La prima tratta il costruito cioè il pieno, e affronta: il tema del progetto urbano come strumento indispensabile per la costruzione dello spazio della città; il tema del progetto del tessuto urbano nella sua declinazione più consolidata, l’isolato; la relazione tra l’architettura e ciò che la circonda, ovvero il contesto in cui si realizza. La seconda parte riguarda il progetto del vuoto, degli spazi urbani, aperti e pubblici, attraverso alcune categorie morfologiche e come prodotto di scelte di politiche urbane. Si premette che l’autore conduce una lettura, ovviamente tendenziosa, che ha come idea fondante che la città densa – densa di costruito, di occasioni, di possibilità, di persone e di funzioni – sia un modello urbano insostituibile. Per sostenere i ragionamenti in ogni capitolo vengono utilizzati diversi progetti. Non seguono una cronologia, non appartengono a specifiche aree geografiche né sono, probabilmente, i progetti migliori nel loro campo. Non sono nemmeno necessariamente dei bei progetti e non corrispondono ad un posizionamento dell’autore di questo volume, ma sono progetti che hanno un autore e costituiscono parte del catalogo di immagini che chi scrive ha raccolto nel proprio percorso. Alcuni di questi esempi possono essere tranquillamente sostituiti con altri che presentano delle analogie; tutti sono stati scelti perché illustrano ciò che si vuole sostenere.
Paesaggio urbano, spazio urbano / Ferretti, LAURA VALERIA. - (2019), pp. 1-192.
Paesaggio urbano, spazio urbano
Laura Valeria Ferretti
2019
Abstract
Lo spazio urbano è costituito dall’insieme del costruito e dal suo negativo, il sistema degli spazi aperti. Il libro asseconda questa semplificazione ed è quindi diviso in due parti. La prima tratta il costruito cioè il pieno, e affronta: il tema del progetto urbano come strumento indispensabile per la costruzione dello spazio della città; il tema del progetto del tessuto urbano nella sua declinazione più consolidata, l’isolato; la relazione tra l’architettura e ciò che la circonda, ovvero il contesto in cui si realizza. La seconda parte riguarda il progetto del vuoto, degli spazi urbani, aperti e pubblici, attraverso alcune categorie morfologiche e come prodotto di scelte di politiche urbane. Si premette che l’autore conduce una lettura, ovviamente tendenziosa, che ha come idea fondante che la città densa – densa di costruito, di occasioni, di possibilità, di persone e di funzioni – sia un modello urbano insostituibile. Per sostenere i ragionamenti in ogni capitolo vengono utilizzati diversi progetti. Non seguono una cronologia, non appartengono a specifiche aree geografiche né sono, probabilmente, i progetti migliori nel loro campo. Non sono nemmeno necessariamente dei bei progetti e non corrispondono ad un posizionamento dell’autore di questo volume, ma sono progetti che hanno un autore e costituiscono parte del catalogo di immagini che chi scrive ha raccolto nel proprio percorso. Alcuni di questi esempi possono essere tranquillamente sostituiti con altri che presentano delle analogie; tutti sono stati scelti perché illustrano ciò che si vuole sostenere.File | Dimensione | Formato | |
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