Nella lunga e fortunata carriera di Peter Paul Rubens, un ruolo fondamentale fu determinato dal rapporto che ebbe con gli arciduchi Alberto VII d’Asburgo e l’Infanta Isabella Clara Eugenia, divenuti governatori delle Fiandre meridionali, sotto l’egida del re di Spagna, di cui fu pittore di corte, agente d’arte, consigliere politico e ambasciatore. Tutte queste circostanze costituiscono la premessa fondamentale di questo studio, che ha per obiettivo l’indagine sistematica della produzione rubensiana commissionata dalla corte di Bruxelles durante gli anni di governo di Alberto VII e Isabella di Spagna. In particolare, l’analisi stilistica e iconografica è stata interpretata secondo i criteri di una precisa volontà di propaganda diplomatica volta a supportare le scelte politiche degli arciduchi, legati alla corte spagnola e, quindi, aderenti alla spiritualità controriformistica dettata dalla Chiesa, ma d’altro canto impegnati nella lotta contro i tentativi di conquista territoriale da parte delle rivoltose Fiandre settentrionali, riunite della neonata e indipendente Repubblica delle Provincie Unite. Il rinvenimento di alcuni importanti documenti archivistici ha inoltre contribuito a conoscere meglio un periodo poco noto nella biografia di Rubens, ossia gli anni italiani, chiarificando l’ambiente intellettuale fortemente cattolico frequentato dal pittore fin dagli anni giovanili, che indubbiamente costituì una fondamentale agevolazione per il suo ingresso alla corte fiamminga una volta tornato in patria.
Peter Paul Rubens e gli arciduchi delle Fiandre meridionali. Storia di un rapporto di committenza attraverso la ricostruzione documentaristica e iconografica delle collezioni della corte di Bruxelles / Paolini, Cecilia. - (2018), pp. 1-598.
Peter Paul Rubens e gli arciduchi delle Fiandre meridionali. Storia di un rapporto di committenza attraverso la ricostruzione documentaristica e iconografica delle collezioni della corte di Bruxelles
Cecilia Paolini
2018
Abstract
Nella lunga e fortunata carriera di Peter Paul Rubens, un ruolo fondamentale fu determinato dal rapporto che ebbe con gli arciduchi Alberto VII d’Asburgo e l’Infanta Isabella Clara Eugenia, divenuti governatori delle Fiandre meridionali, sotto l’egida del re di Spagna, di cui fu pittore di corte, agente d’arte, consigliere politico e ambasciatore. Tutte queste circostanze costituiscono la premessa fondamentale di questo studio, che ha per obiettivo l’indagine sistematica della produzione rubensiana commissionata dalla corte di Bruxelles durante gli anni di governo di Alberto VII e Isabella di Spagna. In particolare, l’analisi stilistica e iconografica è stata interpretata secondo i criteri di una precisa volontà di propaganda diplomatica volta a supportare le scelte politiche degli arciduchi, legati alla corte spagnola e, quindi, aderenti alla spiritualità controriformistica dettata dalla Chiesa, ma d’altro canto impegnati nella lotta contro i tentativi di conquista territoriale da parte delle rivoltose Fiandre settentrionali, riunite della neonata e indipendente Repubblica delle Provincie Unite. Il rinvenimento di alcuni importanti documenti archivistici ha inoltre contribuito a conoscere meglio un periodo poco noto nella biografia di Rubens, ossia gli anni italiani, chiarificando l’ambiente intellettuale fortemente cattolico frequentato dal pittore fin dagli anni giovanili, che indubbiamente costituì una fondamentale agevolazione per il suo ingresso alla corte fiamminga una volta tornato in patria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.