L'accesso civico generalizzato. Alcune considerazioni sui primi orientamenti della giurisprudenza amministrativa

Il contributo esamina gli effetti della recente introduzione dell’accesso civico “generalizzato” nel nostro ordinamento giuridico. Infatti l’istituto, inserito di recente nella trama normativa del decreto legislativo n. 33/2013, lascia aperti ampi spazi interpretativi, che mettono in evidenza la necessità di un’attenta analisi e valutazione della produzione giurisprudenziale in materia, per meglio comprendere e definire il perimetro di operatività di questa nuova e peculiare forma di accesso civico. Lo scopo principale del lavoro è quello di effettuare una sintetica rassegna delle decisioni giurisprudenziali più significative emerse in materia di accesso civico “generalizzato”, dopo poco più di un anno e mezzo dalla entrata in vigore della sua disciplina, toccando alcuni dei temi più delicati con cui, nella gestione del relativo procedimento, l’operatore della pubblica amministrazione deve quotidianamente confrontarsi: il controllo generalizzato dell’operato delle pubbliche amministrazioni, le richieste massive di documenti, l’abuso del diritto, nonché i limiti e le esclusioni all’accesso (con particolare riguardo alla tutela della privacy, alle procedure ad evidenza pubblica in materia di appalti, alle attività ispettive e allo svolgimento delle indagini per il perseguimento dei reati).