Tirannide del seno. Ecuba, Clitemnestra, Amina e le altre.

Partendo dalla contemporaneità, il saggio propone una rassegna critica delle simbologie del seno femminile (organo anatomico da intendere come pars pro toto) nella cultura greca antica, nel cristianesimo delle origini, nella religiosità popolare.Perché, nel corso della storia, sante martiri, eroine, streghe e donne eccentriche avrebbero offerto il proprio seno alla provocazione dello sguardo o della violazione? E quali costi hanno temuto di pagare coloro che hanno deciso di incorporare una simile sfida? Del richiamo contemporaneo di una diciottenne tunisina al binomio "corpo-onore" che cosa resta interdetto, in relazione all’ideologia dell’onore o all’antropologia del pudore? E a quale retorica politica si ancora la sua incolumità, la sua immunità?