Il ruolo sociologico del segreto

Il programma epistemologico che Simmel promuove con la sua «sociologia formale» e l’impianto empirico-analitico insito al suo interno inducono a collocare Georg Simmel nella «preistoria» della social network analysis, a considerarlo antesignano dell’approccio relazionale allo studio dei fenomeni sociali. Inoltre, il presupposto secondo cui tutte le relazioni umane sono in qualche modo caratterizzate da un certo grado di segretezza – che si configura come elemento costitutivo delle relazioni umane, soprattutto, per quanto riguarda la formazione di particolari gruppi sociali – muove l’autore a riflettere sull’importanza della segretezza come tecnica sociologica messa in pratica in tutte le interazioni sociali. Considerando il modello analitico di Simmel, unitamente al suo interesse dimostrato per il ruolo sociologico del segreto, questo lavoro ha l’obiettivo di rivalutare i presupposti teorici espressi dall’autore come punto di partenza, talvolta sottovalutato, per l’analisi della mafia, un fenomeno sociale particolarmente evidente e pervasivo nella società in cui viviamo, che negli ultimi anni ha attirato con crescente forza l’attenzione degli studiosi.