Architettura e Natura 2018 pp.70

Nel contesto della città di Roma, nello specifico la struttura che ospita la facoltà di architettura di Valle Giulia, si propone un progetto di riqualificazione dell’area per creare un parco urbano che vuole proporre attività ludiche all’interno di un contesto multiculturale e pronto sempre alle novità. Da qui nasce un nuovo progetto di parco che inserisce al suo interno una piazza ed un giardino. In particolar modo, la piazza inserita quasi centralmente all’interno del parco, vuole essere un punto di attraversamento, un luogo allo stesso tempo dello stare. Il progetto prevede l’utilizzo di differenti installazioni che caratterizzano il passaggio all’interno della piazza celando tutto ciò che vi è all’interno e all’esterno. All’entrata sono previsti dei pannelli compatti ruotanti di 360° che permettono simpatiche combinazioni di attraversamento, mentre differenti installazioni, sia di luci che di tubi nebulizzanti con al centro delle sedute, nell’area destra della piazza enfatizzano momenti ludici all’interno della stessa. L’area sinistra della piazza è dedicata al relax con delle sedute incastonate nella vegetazione e attraversate e definite a terra da luci led delicate che creano una sensazione di calore ed accoglienza. L’elemento centrale è un elemento simbolo, un albero in metallo, quasi una provocazione. La provocazione è certamente il tema centrale che ha contraddistinto negli anni, specialmente nel ’68, questa area e la facoltà con le varie manifestazioni che tutt’ora la struttura ne porta segno. Il contesto vuole essere un contesto contemporaneo che, però, non dimentica la storia, attraversare quindi differenti situazioni che con dei richiami anche di colore, come per esempio il rosso, riporta a quegli anni di rivoluzione in chiave contemporanea. L’intera piazza è circondata da una quita di vegetazione che mitiga la struttura preesistente dell’università, affinché questa non sia l’elemento focale principale.