Nell’articolo si analizza il processo di creazione del parco letterario dedicato a Carlo Levi ad Aliano - paese della Basilicata – nato grazie alla relazione dello scrittore ed intellettuale antifascista di Torino, questo piccolo centro nel quale era stato confinato dal regime di Mussolini e la sua opera più famosa, Cristo si è fermato a Eboli. L’appropriazione del libro da parte del paese è avvenuta grazie ad un cambiamento lento ed articolato nella percezione dello stesso da parte della popolazione locale che si può definire come un processo di inversione simbolica e che ha inciso sia sullo status del libro, sia sugli elementi selezionati posteriormente per la costituzione del parco letterario. I passaggi del libro selezionati si riferiscono all’isolamento, alla povertà, al brigantaggio e alla magia e, da un certo punto in poi, smettono di essere considerati tratti caratterizzanti negativi della cultura, della società locale e della storia politica italiana, diventando positivi in quanto hanno permesso, nella percezione dei gestori culturali, di conservare una cultura autentica e pura. La creazione del parco e degli itinerari letterari generano un doppio effetto: da una parte i riferimenti letterari rinforzano il valore simbolico di alcuni elementi del paese e del territorio circostante e, dall’altra, l’opera letteraria acquisisce un valore patrimoniale. La patrimonializzazione letteraria crea significato e valore e mette in evidenza quegli elementi che possono essere così utilizzati in chiave culturale, sociale ed economica.
Elementos de patrimonialización en un parque literario: Carlo Levi y Aliano / Uccella, Francesca. - (2014), pp. 236-251.
Elementos de patrimonialización en un parque literario: Carlo Levi y Aliano
Uccella francesca
2014
Abstract
Nell’articolo si analizza il processo di creazione del parco letterario dedicato a Carlo Levi ad Aliano - paese della Basilicata – nato grazie alla relazione dello scrittore ed intellettuale antifascista di Torino, questo piccolo centro nel quale era stato confinato dal regime di Mussolini e la sua opera più famosa, Cristo si è fermato a Eboli. L’appropriazione del libro da parte del paese è avvenuta grazie ad un cambiamento lento ed articolato nella percezione dello stesso da parte della popolazione locale che si può definire come un processo di inversione simbolica e che ha inciso sia sullo status del libro, sia sugli elementi selezionati posteriormente per la costituzione del parco letterario. I passaggi del libro selezionati si riferiscono all’isolamento, alla povertà, al brigantaggio e alla magia e, da un certo punto in poi, smettono di essere considerati tratti caratterizzanti negativi della cultura, della società locale e della storia politica italiana, diventando positivi in quanto hanno permesso, nella percezione dei gestori culturali, di conservare una cultura autentica e pura. La creazione del parco e degli itinerari letterari generano un doppio effetto: da una parte i riferimenti letterari rinforzano il valore simbolico di alcuni elementi del paese e del territorio circostante e, dall’altra, l’opera letteraria acquisisce un valore patrimoniale. La patrimonializzazione letteraria crea significato e valore e mette in evidenza quegli elementi che possono essere così utilizzati in chiave culturale, sociale ed economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


