Tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, Roma era la città con il maggior numero di sale in Italia. La scheda si propone di mappare il tessuto delle sale cinematografiche del quartiere Esquilino che ne contava ben sette: dal Supercinema, collocato ai confini dell’Esquilino, in via del Viminale, all’Apollo di via Cairoli, passando per l’Orfeo in via Agostino De Pretis, il Cristallo in via dei Quattro Cantoni, il Brancaccio in via Merulana, il cinema Roma in via dello Statuto e infine l’Ambra Jovinelli, in via Guglielmo Pepe.
Le sale cinematografiche / Cantore, Francesca. - (2019), pp. 20-23.
Le sale cinematografiche
Francesca Cantore
2019
Abstract
Tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, Roma era la città con il maggior numero di sale in Italia. La scheda si propone di mappare il tessuto delle sale cinematografiche del quartiere Esquilino che ne contava ben sette: dal Supercinema, collocato ai confini dell’Esquilino, in via del Viminale, all’Apollo di via Cairoli, passando per l’Orfeo in via Agostino De Pretis, il Cristallo in via dei Quattro Cantoni, il Brancaccio in via Merulana, il cinema Roma in via dello Statuto e infine l’Ambra Jovinelli, in via Guglielmo Pepe.File allegati a questo prodotto
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