The essay "Propulsori di urbanità" is part of the volume "La stazione della metropolitana propulsore di urbanità diffusa", of which Giovanna Bianchi is co-author with Alessandra Criconia, which collects the results of university research SURFas (Urban Strategies Networks Forms of living sustainable, Sapienza University of Rome 2012), coordinated by the authors themselves. The volume questions the characteristics of the subway station and urban railway, as key tools of multimodality, this in the belief that the "small" station can become a driving force of widespread urbanity, thanks to the richness and variety of functions developed inside and outside, in the proximity space. The essay is organized in three parts. The first part reflects on the hypothesis of research - that the subway or urban railway station can be a widespread urban driving force - starting from three background themes: sustainable mobility declined in terms of accessibility to urban conditions and, therefore, as a new quality and performance standard; a renewed concept of multiscale densification in space but also over time; the station not as a node of the rail network but as an urban place (neighborhood microcentrality) and, therefore, as a public space. The second part offers a focus on planning (PRG 2008, PGTU 2015, Maps of the values of the Municipalities 2014) for the neighborhoods affected by the research study cases (Rome, four stations of the B1 subway line and four urban stations of the FL3 railway line), in order to verify the research hypothesis. Finally, the third part presents synthetic considerations on the operating method proposed by the research and on its usefulness in the design of the station as a public space.

Il saggio “Propulsori di urbanità” fa parte del volume ”La stazione della metropolitana propulsore di urbanità diffusa”, di cui Giovanna Bianchi è co-autrice con Alessandra Criconia, che raccoglie gli esiti della ricerca universitaria SURFas (Strategie Urbane Reti Forme dell’abitare sostenibile, Sapienza Università di Roma 2012), coordinata dalle stesse autrici. Il volume si interroga sui caratteri della stazione della metropolitana o della ferrovia urbana quale strumenti-chiave della multimodalità, nella convinzione che la stazione “piccola” possa diventare un propulsore di urbanità diffusa, grazie alla ricchezza e varietà di funzioni sviluppate all’interno e all’esterno, nello spazio di prossimità. Il saggio è organizzato in tre parti. La prima parte riflette sull’ipotesi della ricerca – che la stazione della metropolitana o della ferrovia urbana possa essere un propulsore urbano diffuso – a partire da tre temi di sfondo: la mobilità sostenibile declinata in termini di accessibilità a condizioni di urbanità e, dunque, quale nuovo standard qualitativo e prestazionale; una concezione rinnovata di densificazione multiscalare nello spazio ma anche nel tempo; la stazione non come nodo della rete del ferro ma come luogo urbano (microcentralità di quartiere) e, dunque, come spazio pubblico. La seconda parte offre una lettura mirata della pianificazione (PRG 2008) e della programmazione (PGTU 2015, Carte dei valori dei Municipi 2014) per i quartieri interessati dai casi di studio della ricerca (Roma, quattro stazioni della linea della metropolitana B1 e quattro stazioni urbane della linea ferroviaria FL3), alla cui luce verificare l’ipotesi di ricerca. La terza parte, infine, avanza considerazioni sintetiche sul metodo operativo proposto dalla ricerca e sulla sua utilità nel progetto della stazione/spazio pubblico.

Propulsori di urbanità / Bianchi, Giovanna. - (2018). - DISEGNI E PROGETTI.

Propulsori di urbanità

Giovanna Bianchi
2018

Abstract

The essay "Propulsori di urbanità" is part of the volume "La stazione della metropolitana propulsore di urbanità diffusa", of which Giovanna Bianchi is co-author with Alessandra Criconia, which collects the results of university research SURFas (Urban Strategies Networks Forms of living sustainable, Sapienza University of Rome 2012), coordinated by the authors themselves. The volume questions the characteristics of the subway station and urban railway, as key tools of multimodality, this in the belief that the "small" station can become a driving force of widespread urbanity, thanks to the richness and variety of functions developed inside and outside, in the proximity space. The essay is organized in three parts. The first part reflects on the hypothesis of research - that the subway or urban railway station can be a widespread urban driving force - starting from three background themes: sustainable mobility declined in terms of accessibility to urban conditions and, therefore, as a new quality and performance standard; a renewed concept of multiscale densification in space but also over time; the station not as a node of the rail network but as an urban place (neighborhood microcentrality) and, therefore, as a public space. The second part offers a focus on planning (PRG 2008, PGTU 2015, Maps of the values of the Municipalities 2014) for the neighborhoods affected by the research study cases (Rome, four stations of the B1 subway line and four urban stations of the FL3 railway line), in order to verify the research hypothesis. Finally, the third part presents synthetic considerations on the operating method proposed by the research and on its usefulness in the design of the station as a public space.
2018
La stazione della metropolitana propulsore di urbanità diffusa
978-88-99836-26-9
Il saggio “Propulsori di urbanità” fa parte del volume ”La stazione della metropolitana propulsore di urbanità diffusa”, di cui Giovanna Bianchi è co-autrice con Alessandra Criconia, che raccoglie gli esiti della ricerca universitaria SURFas (Strategie Urbane Reti Forme dell’abitare sostenibile, Sapienza Università di Roma 2012), coordinata dalle stesse autrici. Il volume si interroga sui caratteri della stazione della metropolitana o della ferrovia urbana quale strumenti-chiave della multimodalità, nella convinzione che la stazione “piccola” possa diventare un propulsore di urbanità diffusa, grazie alla ricchezza e varietà di funzioni sviluppate all’interno e all’esterno, nello spazio di prossimità. Il saggio è organizzato in tre parti. La prima parte riflette sull’ipotesi della ricerca – che la stazione della metropolitana o della ferrovia urbana possa essere un propulsore urbano diffuso – a partire da tre temi di sfondo: la mobilità sostenibile declinata in termini di accessibilità a condizioni di urbanità e, dunque, quale nuovo standard qualitativo e prestazionale; una concezione rinnovata di densificazione multiscalare nello spazio ma anche nel tempo; la stazione non come nodo della rete del ferro ma come luogo urbano (microcentralità di quartiere) e, dunque, come spazio pubblico. La seconda parte offre una lettura mirata della pianificazione (PRG 2008) e della programmazione (PGTU 2015, Carte dei valori dei Municipi 2014) per i quartieri interessati dai casi di studio della ricerca (Roma, quattro stazioni della linea della metropolitana B1 e quattro stazioni urbane della linea ferroviaria FL3), alla cui luce verificare l’ipotesi di ricerca. La terza parte, infine, avanza considerazioni sintetiche sul metodo operativo proposto dalla ricerca e sulla sua utilità nel progetto della stazione/spazio pubblico.
stazione-propulsore; stazione-urbanità diffusa; stazione e pianificazione; Roma
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Propulsori di urbanità / Bianchi, Giovanna. - (2018). - DISEGNI E PROGETTI.
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