Il presente lavoro, estendendo all’esperienza dell’imprenditoria femminile le ricerche esistenti sul capitale relazionale, intende approfondirne il ruolo nella fase di start-up, cercando di identificare il contributo che le relazioni costruite apportano all’impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo. Si ritiene, infatti, che le relazioni costruite dalla donna imprenditrice in questa fase, rispondano a specifici bisogni, il cui soddisfacimento è indispensabile per il buon esito dell’iniziativa imprenditoriale. L’indagine ha pertanto la finalità di consentire l’individuazione della natura dei bisogni prevalentemente manifestati dalle imprenditrici e di indagare sulle modalità con cui gli stessi vengono soddisfatti, anche allo scopo di scegliere eventuali alternative più efficaci. L’analisi è focalizzata, in particolare, sulla fase di start-up, con l’obiettivo di comprendere la natura delle relazioni che le donne imprenditrici riescono ad attivare. In questo modo, quindi, si intende conoscere l’identità dei soggetti a cui esse prevalentemente si rivolgono, identificare il tipo di contributo che le relazioni costruite apportano all’impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo; si cerca, in sostanza, di stabilire se queste ultime sono di carattere temporaneo oppure sono destinate a durare nel tempo, in quanto necessarie per rispondere ai bisogni delle imprese femminili anche nelle fasi successive del loro ciclo di vita. Si ritiene che tali obiettivi conoscitivi possano essere raggiunti, adottando un metodo di ricerca qualitativa basato sullo studio di casi, in quanto coerente rispetto al tipo di esplorazione ipotizzata. Tale approccio, infatti, risulta particolarmente adatto alle situazioni in cui si intenda esaminare in profondità eventi della realtà operativa, tentando di spiegare «come» e «perché» avviene un determinato fenomeno e di dare spiegazione ai nessi causali esistenti tra le variabili intervenute nel corso della sua manifestazione. Nel presente lavoro, la metodologia utilizzata si basa sull’analisi di casi multipli. Vengono infatti analizzate nove imprese femminili, con una particolare focalizzazione sulle modalità adottate nella gestione dello start-up, allo scopo di indagare sulla natura delle relazioni attivate dalle imprenditrici e sul ruolo che tali legami hanno avuto rispetto all’avvio delle imprese. La fonte utilizzata nella raccolta delle informazioni è stata l’intervista diretta alle imprenditrici, cui è stato somministrato un questionario semi-strutturato, utilizzato sempre in forma flessibile ed adattato e/o integrato a seconda delle caratteristiche specifiche dei singoli soggetti intervistati. Le interviste sono state poi rielaborate in report focalizzati sui fattori che influenzano la formazione e lo sviluppo delle relazioni aziendali. Alla luce di tali considerazioni, la struttura del lavoro segue un percorso teorico costituito da una successione di fasi proposte da alcuni studiosi, per la conduzione delle analisi empiriche: si tratta della programmazione, della sperimentazione e della razionalizzazione. La programmazione consiste nel definire il quadro teorico di riferimento, evidenziando gli aspetti dottrinali ed empirici, nonché gli obiettivi generali e specifici della ricerca; in questa fase, inoltre, si deve stabilire quale tipo di analisi adottare. La sperimentazione è la fase attuativa dello studio e della rilevazione dei dati; implica la scelta e l’analisi dei casi-pilota e di tutti quelli successivamente individuati attuando le rispettive interviste, l’osservazione diretta dell’azienda, del sito e di tutte le fonti (rassegna stampa, pubblicità, ecc.) più aderenti alla metodologia prescelta. La razionalizzazione, infine, consiste nello studio delle fonti, nell’osservazione ed elaborazione dei dati della teoria esplicativa nonché nell’esposizione di commenti e considerazioni conclusive. La programmazione, che comprende il quadro teorico di riferimento, l’oggetto indagato e la scelta dell’impostazione della ricerca, viene illustrata nel primo, secondo e terzo capitolo.
La dimensione relazionale delle imprese femminili / Paoloni, Paola. - (2011), pp. 1-304.
La dimensione relazionale delle imprese femminili
Paoloni, Paola
2011
Abstract
Il presente lavoro, estendendo all’esperienza dell’imprenditoria femminile le ricerche esistenti sul capitale relazionale, intende approfondirne il ruolo nella fase di start-up, cercando di identificare il contributo che le relazioni costruite apportano all’impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo. Si ritiene, infatti, che le relazioni costruite dalla donna imprenditrice in questa fase, rispondano a specifici bisogni, il cui soddisfacimento è indispensabile per il buon esito dell’iniziativa imprenditoriale. L’indagine ha pertanto la finalità di consentire l’individuazione della natura dei bisogni prevalentemente manifestati dalle imprenditrici e di indagare sulle modalità con cui gli stessi vengono soddisfatti, anche allo scopo di scegliere eventuali alternative più efficaci. L’analisi è focalizzata, in particolare, sulla fase di start-up, con l’obiettivo di comprendere la natura delle relazioni che le donne imprenditrici riescono ad attivare. In questo modo, quindi, si intende conoscere l’identità dei soggetti a cui esse prevalentemente si rivolgono, identificare il tipo di contributo che le relazioni costruite apportano all’impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo; si cerca, in sostanza, di stabilire se queste ultime sono di carattere temporaneo oppure sono destinate a durare nel tempo, in quanto necessarie per rispondere ai bisogni delle imprese femminili anche nelle fasi successive del loro ciclo di vita. Si ritiene che tali obiettivi conoscitivi possano essere raggiunti, adottando un metodo di ricerca qualitativa basato sullo studio di casi, in quanto coerente rispetto al tipo di esplorazione ipotizzata. Tale approccio, infatti, risulta particolarmente adatto alle situazioni in cui si intenda esaminare in profondità eventi della realtà operativa, tentando di spiegare «come» e «perché» avviene un determinato fenomeno e di dare spiegazione ai nessi causali esistenti tra le variabili intervenute nel corso della sua manifestazione. Nel presente lavoro, la metodologia utilizzata si basa sull’analisi di casi multipli. Vengono infatti analizzate nove imprese femminili, con una particolare focalizzazione sulle modalità adottate nella gestione dello start-up, allo scopo di indagare sulla natura delle relazioni attivate dalle imprenditrici e sul ruolo che tali legami hanno avuto rispetto all’avvio delle imprese. La fonte utilizzata nella raccolta delle informazioni è stata l’intervista diretta alle imprenditrici, cui è stato somministrato un questionario semi-strutturato, utilizzato sempre in forma flessibile ed adattato e/o integrato a seconda delle caratteristiche specifiche dei singoli soggetti intervistati. Le interviste sono state poi rielaborate in report focalizzati sui fattori che influenzano la formazione e lo sviluppo delle relazioni aziendali. Alla luce di tali considerazioni, la struttura del lavoro segue un percorso teorico costituito da una successione di fasi proposte da alcuni studiosi, per la conduzione delle analisi empiriche: si tratta della programmazione, della sperimentazione e della razionalizzazione. La programmazione consiste nel definire il quadro teorico di riferimento, evidenziando gli aspetti dottrinali ed empirici, nonché gli obiettivi generali e specifici della ricerca; in questa fase, inoltre, si deve stabilire quale tipo di analisi adottare. La sperimentazione è la fase attuativa dello studio e della rilevazione dei dati; implica la scelta e l’analisi dei casi-pilota e di tutti quelli successivamente individuati attuando le rispettive interviste, l’osservazione diretta dell’azienda, del sito e di tutte le fonti (rassegna stampa, pubblicità, ecc.) più aderenti alla metodologia prescelta. La razionalizzazione, infine, consiste nello studio delle fonti, nell’osservazione ed elaborazione dei dati della teoria esplicativa nonché nell’esposizione di commenti e considerazioni conclusive. La programmazione, che comprende il quadro teorico di riferimento, l’oggetto indagato e la scelta dell’impostazione della ricerca, viene illustrata nel primo, secondo e terzo capitolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.