La violazione dei dati o data breach

Il 25 maggio 2018 è divenuto pienamente operativo il GDPR (General Data Protection Regulation) n. 679/2016, sostitutivo della precedente direttiva privacy 95/46/CE. Esso introduce nella disciplina della protezione dei dati personali alcune novità. Un profilo che ha necessitato una sua riconsiderazione normativa è stato quello della sicurezza dei dati, che coinvolge due tematiche importanti: quella della adeguatezza delle misure di sicurezza e quella dei doveri e delle responsabilità dei soggetti che trattano i dati personali (titolare e responsabile del trattamento). Insieme ad esse, nel presente contributo si prende atto anche del rinnovato ruolo delle autorità di controllo, nonché del rafforzamento della trasparenza informativa. L'avanzamento tecnologico ha reso possibili attacchi ancora più sofisticati ai sistemi che raccolgono, memorizzano, e conservano i dati degli interessati. Il presente capitolo, perciò, offre una rassegna di alcuni esempi tratti dalla prassi e dalla giurisprudenza più recenti, cercando di mettere in rilievo le principali criticità di un fenomeno "preoccupante", qual è la violazione dei dati personali, e di dar conto dei rimedi apprestati dal regolamento europeo per affrontarle. Si passa ad un breve resoconto dei punti essenziali delle novità della Riforma, per poi avviarsi verso la conclusione con la prospettazione di alcuni spunti critici per una gestione sistematica e coordinata della violazione dei dati.