L’esperienza di viaggio inizia da casa, dal computer o dal tablet, passando per lo smartphone, perché la fonte di informazione primaria, che indirizza la pianificazione e la prenotazione del soggiorno, è il Web, o più precisamente i social network che influenzano i fattori decisionali tramite le recensioni e, quindi, il passaparola. Secondo i dati di The Vortex1l’87% dei viaggiatori consulta infatti l’opinione di una struttura ricettiva prima di prenotare, mentre dal report della catena inglese Four Pillars Hotels si è desunto che le strutture non si ricercano più su Google, ma su Tripadvisor , Expedia e sui social network che hanno la facoltà di stravolgere il progetto di viaggio qualora si trovi un numero consistente di menzioni negative rispetto alla scelta iniziale. La progettazione del viaggio si sviluppa prettamente online e si basa, durante il processo di scelta della meta e delle strutture, sulle esperienze condivise da chi le ha visitate in precedenza. L’influenza del word of mouth si manifesta anche durante e dopo il viaggio per ciò che concerne le attività da intraprendere sul luogo, per esprimere un like per il profilo di un ristorante o di un albergo, passando per la condivisione delle esperienze in tempo reale tramite recensioni, commenti e immagini, visto che, dai dati desunti dal report di Four Pillars Hotels, il 76% dei viaggiatori pubblica fotografie di mete e strutture sui social network. L’intento del presente lavoro di ricerca è, appunto, analizzare i testi visivi su Sorrento e la Penisola Sorrentina pubblicati su alcuni social network per giungere a una concettualizzazione e a una categorizzazione delle aspettative e dei “sentire” del turista sul luogo. Da questo punto di visto la Penisola Sorrentina non brilla per strategie di implementazione dell’engagement perché i social media non servono solo ai turisti, ma sono uno strumento critico di successo di condivisione di narrazione di sé e del luogo. I social media impattano anche la capacità di ottenere prenotazioni delle strutture ricettive e vige una relazione direttamente proporzionale tra la positività delle recensioni, quindi del sentiment verso la struttura, ovvero la natura emotiva delle opinioni espresse sul web, il sentire, e la definizione delle tariffe. La reputazione sociale della struttura governa i profitti.

L’identità visiva di Sorrento Coast nelle reti del social travelling / Terracciano, Bianca. - (2014), pp. 67-85.

L’identità visiva di Sorrento Coast nelle reti del social travelling

Bianca Terracciano
2014

Abstract

L’esperienza di viaggio inizia da casa, dal computer o dal tablet, passando per lo smartphone, perché la fonte di informazione primaria, che indirizza la pianificazione e la prenotazione del soggiorno, è il Web, o più precisamente i social network che influenzano i fattori decisionali tramite le recensioni e, quindi, il passaparola. Secondo i dati di The Vortex1l’87% dei viaggiatori consulta infatti l’opinione di una struttura ricettiva prima di prenotare, mentre dal report della catena inglese Four Pillars Hotels si è desunto che le strutture non si ricercano più su Google, ma su Tripadvisor , Expedia e sui social network che hanno la facoltà di stravolgere il progetto di viaggio qualora si trovi un numero consistente di menzioni negative rispetto alla scelta iniziale. La progettazione del viaggio si sviluppa prettamente online e si basa, durante il processo di scelta della meta e delle strutture, sulle esperienze condivise da chi le ha visitate in precedenza. L’influenza del word of mouth si manifesta anche durante e dopo il viaggio per ciò che concerne le attività da intraprendere sul luogo, per esprimere un like per il profilo di un ristorante o di un albergo, passando per la condivisione delle esperienze in tempo reale tramite recensioni, commenti e immagini, visto che, dai dati desunti dal report di Four Pillars Hotels, il 76% dei viaggiatori pubblica fotografie di mete e strutture sui social network. L’intento del presente lavoro di ricerca è, appunto, analizzare i testi visivi su Sorrento e la Penisola Sorrentina pubblicati su alcuni social network per giungere a una concettualizzazione e a una categorizzazione delle aspettative e dei “sentire” del turista sul luogo. Da questo punto di visto la Penisola Sorrentina non brilla per strategie di implementazione dell’engagement perché i social media non servono solo ai turisti, ma sono uno strumento critico di successo di condivisione di narrazione di sé e del luogo. I social media impattano anche la capacità di ottenere prenotazioni delle strutture ricettive e vige una relazione direttamente proporzionale tra la positività delle recensioni, quindi del sentiment verso la struttura, ovvero la natura emotiva delle opinioni espresse sul web, il sentire, e la definizione delle tariffe. La reputazione sociale della struttura governa i profitti.
2014
Il destino del luogo. Sorrento, turismo, ambiente, cultura e immaginario
9788890898525
turismo; sorrento; social media
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
L’identità visiva di Sorrento Coast nelle reti del social travelling / Terracciano, Bianca. - (2014), pp. 67-85.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1276047
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