Sebbene la campagna elettorale delle Politiche 2018 sia stata caratteriz-zata da una debolezza di contenuti e proposte programmatiche, alcuni te-mi più polarizzati hanno avuto un ruolo centrale nella discussione politi-co-elettorale, diventando terreno di confronto e scontro tra i principali lea-der italiani. Nello specifico, quelli che hanno influenzato maggiormente l’agenda pubblica durante la campagna si sono imposti a seguito di alcuni eventi che hanno offerto ai competitors l’opportunità di intervenire nel dibattito pubblico, sfruttandone i risvolti per conferire attenzione alle pro-prie proposte. Innanzitutto i fatti di Macerata, con le varie manifestazioni e polemiche che ne sono seguite, ma anche gli scandali relativi ai candida-ti impresentabili, alla questione dei rifiuti in Campania e alle diverse in-chieste politico-giudiziarie emerse nei giorni precedenti al voto. Legati a queste vicende, i temi dell’immigrazione e della sicurezza, la polemica ideologica tra fascismo e antifascismo, la corruzione e il malaffare della classe politica sono tra quelli che più hanno infiammato il dibattito eletto-rale. Temi, dunque, fortemente politicizzati, su cui si è concentrata un’intensa attività di comunicazione dei leader, i quali, specialmente at-traverso i propri account sui social media, hanno utilizzato retoriche inci-vili al fine di galvanizzare i followers e conquistare visibilità nelle reti di discussione online e nei media mainstream. Già in altri studi è stato ri-scontrato che in relazione a issues più controverse e partisan non solo au-menta il ricorso all’incivility da parte dei comunicatori (Chen 2017), ma si accresce anche la capacità di propagazione del messaggio che li contiene (Brady et al. 2017) e il livello di copertura giornalistica (Massaro, Stryker, 2012). Nelle discussioni online, in particolare, la natura controversa di un tema, attirando opinioni polarizzate e irremovibili (Chen, Berger 2013), favorisce la produzione di commenti incivili da parte degli utenti (Anderson, Huntington, 2017), compromettendo così il confronto e lo scambio informato sulle issues. Con l’obiettivo di approfondire queste dinamiche, il contributo analiz-za la comunicazione dei leader italiani su Facebook, il social network con il maggior numero di utenti in Italia (Reuters, 2018), durante la campagna per le elezioni politiche 2018 al fine di comprendere lo spazio che i temi polarizzati hanno avuto nelle loro attività di posting e la caratterizzazione di questi messaggi sul piano dell’incivility. Contemporaneamente, si ana-lizzeranno le reazioni dei pubblici/utenti ai contenuti postati dai leader in termini di engagement e, più in generale, le conseguenze di questi mes-saggi per la qualità della discussione politica.
Leader e temi tra Incivility e Polarizzazione / Rega, Rossella; Marchetti, Rita. - (2019), pp. 75-96. - MEDIACULTURA.
Leader e temi tra Incivility e Polarizzazione
Rega, RossellaPrimo
;
2019
Abstract
Sebbene la campagna elettorale delle Politiche 2018 sia stata caratteriz-zata da una debolezza di contenuti e proposte programmatiche, alcuni te-mi più polarizzati hanno avuto un ruolo centrale nella discussione politi-co-elettorale, diventando terreno di confronto e scontro tra i principali lea-der italiani. Nello specifico, quelli che hanno influenzato maggiormente l’agenda pubblica durante la campagna si sono imposti a seguito di alcuni eventi che hanno offerto ai competitors l’opportunità di intervenire nel dibattito pubblico, sfruttandone i risvolti per conferire attenzione alle pro-prie proposte. Innanzitutto i fatti di Macerata, con le varie manifestazioni e polemiche che ne sono seguite, ma anche gli scandali relativi ai candida-ti impresentabili, alla questione dei rifiuti in Campania e alle diverse in-chieste politico-giudiziarie emerse nei giorni precedenti al voto. Legati a queste vicende, i temi dell’immigrazione e della sicurezza, la polemica ideologica tra fascismo e antifascismo, la corruzione e il malaffare della classe politica sono tra quelli che più hanno infiammato il dibattito eletto-rale. Temi, dunque, fortemente politicizzati, su cui si è concentrata un’intensa attività di comunicazione dei leader, i quali, specialmente at-traverso i propri account sui social media, hanno utilizzato retoriche inci-vili al fine di galvanizzare i followers e conquistare visibilità nelle reti di discussione online e nei media mainstream. Già in altri studi è stato ri-scontrato che in relazione a issues più controverse e partisan non solo au-menta il ricorso all’incivility da parte dei comunicatori (Chen 2017), ma si accresce anche la capacità di propagazione del messaggio che li contiene (Brady et al. 2017) e il livello di copertura giornalistica (Massaro, Stryker, 2012). Nelle discussioni online, in particolare, la natura controversa di un tema, attirando opinioni polarizzate e irremovibili (Chen, Berger 2013), favorisce la produzione di commenti incivili da parte degli utenti (Anderson, Huntington, 2017), compromettendo così il confronto e lo scambio informato sulle issues. Con l’obiettivo di approfondire queste dinamiche, il contributo analiz-za la comunicazione dei leader italiani su Facebook, il social network con il maggior numero di utenti in Italia (Reuters, 2018), durante la campagna per le elezioni politiche 2018 al fine di comprendere lo spazio che i temi polarizzati hanno avuto nelle loro attività di posting e la caratterizzazione di questi messaggi sul piano dell’incivility. Contemporaneamente, si ana-lizzeranno le reazioni dei pubblici/utenti ai contenuti postati dai leader in termini di engagement e, più in generale, le conseguenze di questi mes-saggi per la qualità della discussione politica.File | Dimensione | Formato | |
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