International law of development has always been a disputed right, de lege ferenda, which looks at change without being able to realize it for the simple reason that revolutions are not made with the law. And yet, the intellectual curiosity that animates this area of law and its birth from below, from situations of domination, exploitation and discrimination, make it a useful tool to deal critically and consciously with the main conceptual and juridical dichotomies of the contemporary world: the contrasts between the spatial and temporal dimension of development, between universality and sustainability, between the countries of the South and the North of the world, between the rights of present generations and those of future generations, between the needs of productive growth and the protection of the environment and the fundamental human rights. It will then be up to the young generations, engaged everywhere in activities of international solidarity and promotion of human rights, to demonstrate with facts that it is possible to build another world based on the self-determination of persons and peoples.

Il diritto internazionale dello sviluppo è da sempre un diritto contestato, de lege ferenda, che guarda al cambiamento senza poterlo realizzare per la semplice ragione che le rivoluzioni non si fanno con il diritto. Eppure, la curiosità intellettuale che lo anima e il suo nascere dal basso, dalle situazioni di dominio, sfruttamento e discriminazione, lo rendono uno strumento utile ad affrontare in maniera critica e consapevole le principali dicotomie concettuali e giuridiche del mondo contemporaneo: i contrasti tra la dimensione spaziale e quella temporale dello sviluppo, tra universalità e sostenibilità, tra i Paesi del Sud e del Nord del mondo, tra i diritti delle generazioni presenti e quelli delle generazioni future, tra le esigenze della crescita produttiva e la tutela dell’ambiente e dei diritti fondamentali dell’uomo. Spetterà poi alle giovani generazioni, impegnate in ogni dove in attività di solidarietà internazionale e di promozione dei diritti umani, dimostrare con i fatti che è possibile costruire un altro mondo basato sull’autodeterminazione delle persone e dei popoli.

Profili ricostruttivi e linee evolutive del diritto internazionale dello sviluppo / Cadin, Raffaele. - (2019), pp. 1-227.

Profili ricostruttivi e linee evolutive del diritto internazionale dello sviluppo

Raffaele Cadin
2019

Abstract

International law of development has always been a disputed right, de lege ferenda, which looks at change without being able to realize it for the simple reason that revolutions are not made with the law. And yet, the intellectual curiosity that animates this area of law and its birth from below, from situations of domination, exploitation and discrimination, make it a useful tool to deal critically and consciously with the main conceptual and juridical dichotomies of the contemporary world: the contrasts between the spatial and temporal dimension of development, between universality and sustainability, between the countries of the South and the North of the world, between the rights of present generations and those of future generations, between the needs of productive growth and the protection of the environment and the fundamental human rights. It will then be up to the young generations, engaged everywhere in activities of international solidarity and promotion of human rights, to demonstrate with facts that it is possible to build another world based on the self-determination of persons and peoples.
2019
9788892120785
Il diritto internazionale dello sviluppo è da sempre un diritto contestato, de lege ferenda, che guarda al cambiamento senza poterlo realizzare per la semplice ragione che le rivoluzioni non si fanno con il diritto. Eppure, la curiosità intellettuale che lo anima e il suo nascere dal basso, dalle situazioni di dominio, sfruttamento e discriminazione, lo rendono uno strumento utile ad affrontare in maniera critica e consapevole le principali dicotomie concettuali e giuridiche del mondo contemporaneo: i contrasti tra la dimensione spaziale e quella temporale dello sviluppo, tra universalità e sostenibilità, tra i Paesi del Sud e del Nord del mondo, tra i diritti delle generazioni presenti e quelli delle generazioni future, tra le esigenze della crescita produttiva e la tutela dell’ambiente e dei diritti fondamentali dell’uomo. Spetterà poi alle giovani generazioni, impegnate in ogni dove in attività di solidarietà internazionale e di promozione dei diritti umani, dimostrare con i fatti che è possibile costruire un altro mondo basato sull’autodeterminazione delle persone e dei popoli.
diritto internazionale dello sviluppo; ordine economico internazionale; sviluppo umano; sviluppo sostenibile; agenda 2030 delle nazioni unite
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Profili ricostruttivi e linee evolutive del diritto internazionale dello sviluppo / Cadin, Raffaele. - (2019), pp. 1-227.
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