Moving from a short introduction on the methodological perspective of intertextual studies, the essay presents a brief review of Dante's reception in Russia. Focusing on the specific object of the research, the essay identifies and analyzes citations and allusions to, and reminiscences of Dante’s Comedy in the literary production of Velimir Chlebnikov. Starting with the direct quotation of Dante’s name in verses linked to the surrounding political reality, the analysis identifies explicit references to the Comedy, both in formal structures and literary topoi (third rhyme, organization of time and space, infernal creatures, Ulysses, Count Ugolino etc.), while recognizing allusions, echoes or images related to Dante’s imaginary world (stars, numbers, guide-pilgrim, etc.) on the background of Pushkin’s heritage and Dante's literary fortune at the beginning of the 20th Century. In this multifaceted relationship, through the centuries, between literary tradition and the author's visionary creations, between active cultural memory and invention, between direct knowledge and echoes, the essay recognizes the persistence of Dante's structures and themes in Khlebnikov’s poetic universe.

Il saggio si apre con una premessa metodologica sulla prospettiva degli studi intertestuali, per presentare successivamente una breve rassegna della recezione di Dante in Russia. Spostando l’attenzione sull’oggetto specifico della ricerca, il contributo ricostruisce a analizza la presenza di citazioni, allusioni e reminiscenze dantesche nella produzione letteraria di Velimir Chlebnikov. Dalle menzioni dirette dell’Alighieri, contenute in versi legati alla realtà politica circostante, l’analisi procede all’individuazione di rimandi espliciti alla Commedia, nelle strutture formali e nelle figure rappresentate (terzina, organizzazione del tempo e dello spazio, creature infernali, Ulisse, Conte Ugolino ecc.); per giungere a riconoscere allusioni, echi o immagini dantesche (stelle, numeri, viandante-guida ecc.) sullo sfondo dell’eredità puškiniana e della fortuna di Dante all’inizio del Novecento. In questa complessa relazione, lungo le epoche, fra topoi della tradizione letteraria e universi immaginari dell’autore, fra memoria culturale attiva e invenzione, fra conoscenza diretta ed eco, si colloca la possibilità di riconoscere la persistenza di strutture e temi danteschi nell’universo chlebnikoviano.

Letture dantesche. Fra le pagine di Velimir Chlebnikov / Ronchetti, Barbara. - (2019), pp. 60-88.

Letture dantesche. Fra le pagine di Velimir Chlebnikov

Barbara Ronchetti
2019

Abstract

Moving from a short introduction on the methodological perspective of intertextual studies, the essay presents a brief review of Dante's reception in Russia. Focusing on the specific object of the research, the essay identifies and analyzes citations and allusions to, and reminiscences of Dante’s Comedy in the literary production of Velimir Chlebnikov. Starting with the direct quotation of Dante’s name in verses linked to the surrounding political reality, the analysis identifies explicit references to the Comedy, both in formal structures and literary topoi (third rhyme, organization of time and space, infernal creatures, Ulysses, Count Ugolino etc.), while recognizing allusions, echoes or images related to Dante’s imaginary world (stars, numbers, guide-pilgrim, etc.) on the background of Pushkin’s heritage and Dante's literary fortune at the beginning of the 20th Century. In this multifaceted relationship, through the centuries, between literary tradition and the author's visionary creations, between active cultural memory and invention, between direct knowledge and echoes, the essay recognizes the persistence of Dante's structures and themes in Khlebnikov’s poetic universe.
2019
Ital’janskij jazyk i kul’tura: svjazi, kontakty, zaimstvovanija
978-5-7281-2309-5
Il saggio si apre con una premessa metodologica sulla prospettiva degli studi intertestuali, per presentare successivamente una breve rassegna della recezione di Dante in Russia. Spostando l’attenzione sull’oggetto specifico della ricerca, il contributo ricostruisce a analizza la presenza di citazioni, allusioni e reminiscenze dantesche nella produzione letteraria di Velimir Chlebnikov. Dalle menzioni dirette dell’Alighieri, contenute in versi legati alla realtà politica circostante, l’analisi procede all’individuazione di rimandi espliciti alla Commedia, nelle strutture formali e nelle figure rappresentate (terzina, organizzazione del tempo e dello spazio, creature infernali, Ulisse, Conte Ugolino ecc.); per giungere a riconoscere allusioni, echi o immagini dantesche (stelle, numeri, viandante-guida ecc.) sullo sfondo dell’eredità puškiniana e della fortuna di Dante all’inizio del Novecento. In questa complessa relazione, lungo le epoche, fra topoi della tradizione letteraria e universi immaginari dell’autore, fra memoria culturale attiva e invenzione, fra conoscenza diretta ed eco, si colloca la possibilità di riconoscere la persistenza di strutture e temi danteschi nell’universo chlebnikoviano.
Velimir Khlebnikov; Dante in Russia; Dante and Khlebnikov; Russian-Italian literary relations; Russian literature; intertextuality
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Letture dantesche. Fra le pagine di Velimir Chlebnikov / Ronchetti, Barbara. - (2019), pp. 60-88.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1261773
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