L’anticamera tafuriana. Riflessioni sul metodo e sulla città territorio

Il testo indaga l'evoluzione del pensiero storico-critico di Manfredo Tafuri nel passaggio dalla sua attività di studioso e didatta presso l'Università di Roma alla successiva esperienza veneziana.Sebbene sia negli scritti veneziani – Per una critica dell’ideologia architettonica (1969), Progetto e utopia (1973) – e negli argomenti delle sue lezioni allo IUAV, dedicate alla Storia dell’ideologia antiurbana (a.a. 1972-73) e al Grattacielo e la forma della città capitalistica (a.a. 1975-76), che lo sguardo dell’autore acquisisce la sua massima lucidità; è significativo constatare come importanti presupposti strutturali delle citate trattazioni siano sostanzialmente contenuti in una serie di contributi romani che Tafuri pubblica sulle pagine di “Casabella-Continuità”, tra il 1962 e il 1963. Gli articoli a cui si fa riferimento – Studi e ipotesi di lavoro per il sistema direzionale di Roma; La città territorio. Verso una nuova dimensione (con G. Piccinato e V. Quilici, per aua); Uno studio per la città territorio di Roma. Strutture produttive e direzionali nel comprensorio pontino (con E. Fattinnanzi) ai quali va aggiunta la relazione del progetto per il Centro direzionale di Torino, sembrano infatti inverare nel tema della città-territorio i principi prescelti da Tafuri quali fondamento del suo futuro orientamento critico e strumentale.