The Provincial Territorial Plan of Rome has proposed to organize a series of inter-municipal cities in the metropolitan hinterland. One of these takes shape with the Municipalities of Monterotondo, Mentana, and Fontenuova developed along Nomentana Road. To define a "city", people refer to the main components that should guarantee a unitary urban design even if characterized by historical, cultural and symbolic differences. The city should be a place of social life, guaranteeing and making possible human activities and satisfying the needs and needs of its citizens, supporting and facilitating the use of urban public space, expression of urban quality, sociality and recognition of values of the settled community. To transform the three municipalities into an intercommunal city, one must therefore work on the project of the urban quality of the public space. This paper is the result of a Thesis in Urban Planning and the product of a comparative research regarding the Urban Quality Matrix made by AUDIS (2011) and the Public Space Map made by INU (2013). Thanks to these Documents, the Thesis organizes an "evaluation frame", highlighting criteria and indicators and gives directives to the individual Administrations for a unified planning of public space. Finally, by selecting a repertoire of good practices, it is possible to prepare "guidelines for planning the urban quality of public space".

Il Piano territoriale provinciale di Roma ha proposto una serie di città intercomunali nell’hinterland metropolitano. Partendo da questa idea e scegliendo come area di sperimentazione la città intercomunale Nomentana, ci si è chiesti cosa oggi impedisca ai Comuni di Monterotondo, Mentana, e Fontenuova di essere una città intercomunale e di non essere solo un caotico insieme di insediamenti che si accalca sulla via Nomentana. La risposta apparentemente è semplice: per definire una “città” ci si riferisce alle componenti principali che dovrebbero garantire un disegno urbano unitario pur se caratterizzato da diversità storiche, culturali e simboliche. La città dovrebbe essere luogo di vita sociale, garantire e rendere possibili le attività umane e il soddisfacimento dei bisogni e delle esigenze dei suoi cittadini, sostenere e facilitare l’uso dello spazio pubblico urbano, espressione della qualità urbana, della socialità e del riconoscimento dei valori della comunità insediata. Se per città si intende questo, per far essere la Città Nomentana una città, bisogna lavorare sul progetto della qualità urbana dello spazio pubblico Grazie a un quadro conoscitivo e interpretativo della struttura territoriale e dei caratteri attuali delle costruzioni insediative che dovrebbero comporre la Città Intercomunale Nomentana e facendo riferimento a due Documenti specifici redatti nel 2013: la Matrice della Qualità Urbana (predisposta a supporto della Carta dell’AUDIS sulla Rigenerazione Urbana) e la Carta dello Spazio pubblico (redatta durante la Seconda Biennale dello Spazio Pubblico) è stato possibile comporre una sorta di “telaio valutativo” dei caratteri della qualità urbana delle tre costruzioni insediative, evidenziando criteri e indicatori sulla base dei quali possa essere possibile lavorare per dare direttive alle singole Amministrazioni al fine di una pianificazione intercomunale unitaria. L’Obiettivo è, infatti, progettare una realtà urbana intercomunale garantendo la qualità della città e della vita dei suoi abitanti. Selezionando un repertorio di buone pratiche, è possibile proporre modelli progettuali alternativi e, sulla base del “telaio valutativo”, è possibile “pesare” quale dei modelli sia il più praticabile per i caratteri della Città intercomunale Nomentana e predisporre, quindi, non un “piano per lo spazio pubblico”, ma piuttosto “linee guida per progettare la qualità urbana dello spazio pubblico”, suggerendo strategie, azioni di piano e progetti necessari in riferimento ai diversi sistemi di obiettivi e organizzando le modalità di uso degli elementi portanti della struttura insediativa e della vita sociale della futura Città Intercomunale.

Progettare la qualità urbana dello spazio pubblico della Città Intercomunale Nomentana. Designing the Urban Quality of Public Space in Nomentana Inter-Municipal City / Galassi, Antonella; Miucci, Valentina. - (2018), pp. 123-126.

Progettare la qualità urbana dello spazio pubblico della Città Intercomunale Nomentana. Designing the Urban Quality of Public Space in Nomentana Inter-Municipal City

Galassi, Antonella;
2018

Abstract

The Provincial Territorial Plan of Rome has proposed to organize a series of inter-municipal cities in the metropolitan hinterland. One of these takes shape with the Municipalities of Monterotondo, Mentana, and Fontenuova developed along Nomentana Road. To define a "city", people refer to the main components that should guarantee a unitary urban design even if characterized by historical, cultural and symbolic differences. The city should be a place of social life, guaranteeing and making possible human activities and satisfying the needs and needs of its citizens, supporting and facilitating the use of urban public space, expression of urban quality, sociality and recognition of values of the settled community. To transform the three municipalities into an intercommunal city, one must therefore work on the project of the urban quality of the public space. This paper is the result of a Thesis in Urban Planning and the product of a comparative research regarding the Urban Quality Matrix made by AUDIS (2011) and the Public Space Map made by INU (2013). Thanks to these Documents, the Thesis organizes an "evaluation frame", highlighting criteria and indicators and gives directives to the individual Administrations for a unified planning of public space. Finally, by selecting a repertoire of good practices, it is possible to prepare "guidelines for planning the urban quality of public space".
2018
Costruire lo spazio pubblico tra storia, cultura e natura. Building the Public Space between History, Culture and Nature
9788876031953
Il Piano territoriale provinciale di Roma ha proposto una serie di città intercomunali nell’hinterland metropolitano. Partendo da questa idea e scegliendo come area di sperimentazione la città intercomunale Nomentana, ci si è chiesti cosa oggi impedisca ai Comuni di Monterotondo, Mentana, e Fontenuova di essere una città intercomunale e di non essere solo un caotico insieme di insediamenti che si accalca sulla via Nomentana. La risposta apparentemente è semplice: per definire una “città” ci si riferisce alle componenti principali che dovrebbero garantire un disegno urbano unitario pur se caratterizzato da diversità storiche, culturali e simboliche. La città dovrebbe essere luogo di vita sociale, garantire e rendere possibili le attività umane e il soddisfacimento dei bisogni e delle esigenze dei suoi cittadini, sostenere e facilitare l’uso dello spazio pubblico urbano, espressione della qualità urbana, della socialità e del riconoscimento dei valori della comunità insediata. Se per città si intende questo, per far essere la Città Nomentana una città, bisogna lavorare sul progetto della qualità urbana dello spazio pubblico Grazie a un quadro conoscitivo e interpretativo della struttura territoriale e dei caratteri attuali delle costruzioni insediative che dovrebbero comporre la Città Intercomunale Nomentana e facendo riferimento a due Documenti specifici redatti nel 2013: la Matrice della Qualità Urbana (predisposta a supporto della Carta dell’AUDIS sulla Rigenerazione Urbana) e la Carta dello Spazio pubblico (redatta durante la Seconda Biennale dello Spazio Pubblico) è stato possibile comporre una sorta di “telaio valutativo” dei caratteri della qualità urbana delle tre costruzioni insediative, evidenziando criteri e indicatori sulla base dei quali possa essere possibile lavorare per dare direttive alle singole Amministrazioni al fine di una pianificazione intercomunale unitaria. L’Obiettivo è, infatti, progettare una realtà urbana intercomunale garantendo la qualità della città e della vita dei suoi abitanti. Selezionando un repertorio di buone pratiche, è possibile proporre modelli progettuali alternativi e, sulla base del “telaio valutativo”, è possibile “pesare” quale dei modelli sia il più praticabile per i caratteri della Città intercomunale Nomentana e predisporre, quindi, non un “piano per lo spazio pubblico”, ma piuttosto “linee guida per progettare la qualità urbana dello spazio pubblico”, suggerendo strategie, azioni di piano e progetti necessari in riferimento ai diversi sistemi di obiettivi e organizzando le modalità di uso degli elementi portanti della struttura insediativa e della vita sociale della futura Città Intercomunale.
qualità urbana; spazio pubblico; città intercomunale
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Progettare la qualità urbana dello spazio pubblico della Città Intercomunale Nomentana. Designing the Urban Quality of Public Space in Nomentana Inter-Municipal City / Galassi, Antonella; Miucci, Valentina. - (2018), pp. 123-126.
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