Il libro individua nelle iniziative di riforma di Gianvincenzo Gravina e Ludovico Antonio Muratori lo snodo da cui il dialogo tra virtù e tragedia è ripristinato in modo sistematico nel Settecento all'insegna di una rigenerazione etica del teatro e della società. Il legame tra virtù e tragedia è analizzato attraverso differenti tipologia di testi, prendendo in esame autori come Gravina, Muratori, Annibale Marchese, Metastasio, Apostolo Zeno, Goldoni e Alfonso Varano. Dalla virtù degli eroi omerici a quella degli eroi tragici, dall'importanza degli exempla virtutis fino alle implicazioni con il contesto storico del primo Settecento, queste pagine evidenziano l'affermarsi della tragedia come genere d'istituto e la sua piena appartenenza all'ambito della letteratura morale.
«Belle e savie»: virtù e tragedia nel primo Settecento / Bussotti, Alviera. - (2018), pp. 5-103.
«Belle e savie»: virtù e tragedia nel primo Settecento
Alviera Bussotti
2018
Abstract
Il libro individua nelle iniziative di riforma di Gianvincenzo Gravina e Ludovico Antonio Muratori lo snodo da cui il dialogo tra virtù e tragedia è ripristinato in modo sistematico nel Settecento all'insegna di una rigenerazione etica del teatro e della società. Il legame tra virtù e tragedia è analizzato attraverso differenti tipologia di testi, prendendo in esame autori come Gravina, Muratori, Annibale Marchese, Metastasio, Apostolo Zeno, Goldoni e Alfonso Varano. Dalla virtù degli eroi omerici a quella degli eroi tragici, dall'importanza degli exempla virtutis fino alle implicazioni con il contesto storico del primo Settecento, queste pagine evidenziano l'affermarsi della tragedia come genere d'istituto e la sua piena appartenenza all'ambito della letteratura morale.File | Dimensione | Formato | |
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