Il contributo esamina le caratteristiche essenziali dello stato di emergenza proclamato in Turchia in seguito al fallito colpo di Stato del 15 luglio 2016 e si sofferma, in particolare, su di una serie di ricorsi inoltrati a tal proposito presso la Corte europea dei diritti dell'uomo. Più nello specifico, svariati individui colpiti da differenti misure d'urgenza, restrittive dei relativi diritti fondamentali, hanno presentato ricorso presso la Corte di Strasburgo per far accertare la violazione dei relativi diritti, garantiti dalla CEDU. Tuttavia, l'articolo mostra come tale Corte abbia sistematicamente respinto questi ricorsi in punto di legittimità, applicando la regola del previo esaurimento dei rimedi interni. Più in particolare, essa ha accertato l'obbligo per i ricorrenti di esperire preventivamente taluni rimedi interni che, però, attualmente non sembrerebbero garantire quei caratteri di accessibilità ed effettività che , al contrario, dovrebbero connotarli. E ciò perchè significative misure emergenziali adottate dal governo di Ankara hanno inciso sull'ordine giudiziario e sulla sua effettiva indipendenza dal potere esecutivo.
Lo stato di eccezione turco ed il destino delle garanzie giudiziarie: alla ricerca di un rimedio effettivo sul piano interno ed internazionale / Palma, ANTONIO JERRY. - (2017), pp. 335-344.
Lo stato di eccezione turco ed il destino delle garanzie giudiziarie: alla ricerca di un rimedio effettivo sul piano interno ed internazionale
Antonio Jerry Palma
2017
Abstract
Il contributo esamina le caratteristiche essenziali dello stato di emergenza proclamato in Turchia in seguito al fallito colpo di Stato del 15 luglio 2016 e si sofferma, in particolare, su di una serie di ricorsi inoltrati a tal proposito presso la Corte europea dei diritti dell'uomo. Più nello specifico, svariati individui colpiti da differenti misure d'urgenza, restrittive dei relativi diritti fondamentali, hanno presentato ricorso presso la Corte di Strasburgo per far accertare la violazione dei relativi diritti, garantiti dalla CEDU. Tuttavia, l'articolo mostra come tale Corte abbia sistematicamente respinto questi ricorsi in punto di legittimità, applicando la regola del previo esaurimento dei rimedi interni. Più in particolare, essa ha accertato l'obbligo per i ricorrenti di esperire preventivamente taluni rimedi interni che, però, attualmente non sembrerebbero garantire quei caratteri di accessibilità ed effettività che , al contrario, dovrebbero connotarli. E ciò perchè significative misure emergenziali adottate dal governo di Ankara hanno inciso sull'ordine giudiziario e sulla sua effettiva indipendenza dal potere esecutivo.File | Dimensione | Formato | |
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