Il contributo esamina la recita del Temistocle di Michele Giuseppe Morei presso il Seminario Romano nel gennaio del 1728, inquadrando la rappresentazione e la successiva pubblicazione dell'opera nella fase di passaggio dal custodiato arcadico di Crescimbeni a quello di Francesco Maria Lorenzini e nel più generale contesto delle attività teatrali a Roma nel primo Settecento. Il saggio mette in relazione il testo di Morei con la coeva drammaturgia di Apostolo Zeno e Metastasio e indaga le implicazioni più profonde alla base della scelta del genere e del soggetto in questione, ricchi di risonanze etico-politiche.
La recita del Temistocle di Michele Giuseppe Morei: tra Zeno e Metastasio / Bussotti, A.. - (2017), pp. 291-304.
La recita del Temistocle di Michele Giuseppe Morei: tra Zeno e Metastasio
Bussotti, A.
2017
Abstract
Il contributo esamina la recita del Temistocle di Michele Giuseppe Morei presso il Seminario Romano nel gennaio del 1728, inquadrando la rappresentazione e la successiva pubblicazione dell'opera nella fase di passaggio dal custodiato arcadico di Crescimbeni a quello di Francesco Maria Lorenzini e nel più generale contesto delle attività teatrali a Roma nel primo Settecento. Il saggio mette in relazione il testo di Morei con la coeva drammaturgia di Apostolo Zeno e Metastasio e indaga le implicazioni più profonde alla base della scelta del genere e del soggetto in questione, ricchi di risonanze etico-politiche.File | Dimensione | Formato | |
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