In Italia, il fenomeno dell’immigrazione coinvolge anche i professionisti della salute come gli infermieri. In questo capitolo si è cercato di approfondire la situazione della professione infermieristica in un Paese particolarmente implicato nel fenomeno dell’emigrazione infermieristica internazionale come il Perù. Inizialmente, si rappresenta la necessità di esporre un excursus storico dall'epoca delle culture pre-Inca e Inca, periodo della conquista spagnola, con l'arrivo anche di altre popolazioni migranti, tra cui i cittadini italiani, fino alle problematiche sociali scaturite negli anni. Tutto questo processo storico ne determina una nazione prodotto di un mestizaje difficile tra popoli autoctoni, popolazione creola e minoranze d’immigrati africani, europei e asiatici. Ne deriva che la salute e la malattia, le cure tradizionali e la salute interculturale siano intrinsecamente legate all'infermieristica peruviana. La formazione è stata supportata dall'empirismo fino al 1907 con la prima scuola per infermieri a livello ospedaliero, la seconda invece è nata nel 1915 nella città di Lima. Successivamente, dal 1985 la durata del corso universitario è di cinque anni, seguito da altri percorsi specialistici, master e dottorato. I piani di studio rispondono alle domande di salute della popolazione. Gli infermieri lavorano maggiormente nelle zone a maggiore sviluppo, anziché nelle zone più disagiate con meno incentivi. Motivi molto simili guidano la scelta di emigrare. Inizialmente l’emigrazione procedeva dalle zone di minore sviluppo alla costa, poi alle nazioni dello stesso continente e in ultima istanza verso i Paesi europei. Si è certi che l’infermieristica nel Perù, ha un ricco potenziale per la continua crescita della professione, nelle diverse aree cui afferisce, perché conosce e apprende dalla diversità culturale dei suoi assistiti, sviluppando nuovi modelli per garantire cure culturalmente pertinenti. Tuttavia, l’emigrazione verso altre nazioni, fa riflettere sul capitale umano, che ora si disperde.

La professione infermieristica in Sudamerica / Stievano, A; TOLENTINO DIAZ, MARIA YMELDA; Duque-Páramo, Mc; Eslava Albarracín, Dg; Paganini, Mc. - (2013), pp. 37-75.

La professione infermieristica in Sudamerica

Stievano A;Tolentino Diaz MY;
2013

Abstract

In Italia, il fenomeno dell’immigrazione coinvolge anche i professionisti della salute come gli infermieri. In questo capitolo si è cercato di approfondire la situazione della professione infermieristica in un Paese particolarmente implicato nel fenomeno dell’emigrazione infermieristica internazionale come il Perù. Inizialmente, si rappresenta la necessità di esporre un excursus storico dall'epoca delle culture pre-Inca e Inca, periodo della conquista spagnola, con l'arrivo anche di altre popolazioni migranti, tra cui i cittadini italiani, fino alle problematiche sociali scaturite negli anni. Tutto questo processo storico ne determina una nazione prodotto di un mestizaje difficile tra popoli autoctoni, popolazione creola e minoranze d’immigrati africani, europei e asiatici. Ne deriva che la salute e la malattia, le cure tradizionali e la salute interculturale siano intrinsecamente legate all'infermieristica peruviana. La formazione è stata supportata dall'empirismo fino al 1907 con la prima scuola per infermieri a livello ospedaliero, la seconda invece è nata nel 1915 nella città di Lima. Successivamente, dal 1985 la durata del corso universitario è di cinque anni, seguito da altri percorsi specialistici, master e dottorato. I piani di studio rispondono alle domande di salute della popolazione. Gli infermieri lavorano maggiormente nelle zone a maggiore sviluppo, anziché nelle zone più disagiate con meno incentivi. Motivi molto simili guidano la scelta di emigrare. Inizialmente l’emigrazione procedeva dalle zone di minore sviluppo alla costa, poi alle nazioni dello stesso continente e in ultima istanza verso i Paesi europei. Si è certi che l’infermieristica nel Perù, ha un ricco potenziale per la continua crescita della professione, nelle diverse aree cui afferisce, perché conosce e apprende dalla diversità culturale dei suoi assistiti, sviluppando nuovi modelli per garantire cure culturalmente pertinenti. Tuttavia, l’emigrazione verso altre nazioni, fa riflettere sul capitale umano, che ora si disperde.
2013
Nursing transculturale. Un confronto tra infermieri italiani e sudamericani
9788820412616
infermieristica transculturale; salute; migrazione; infermieri peruviani
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La professione infermieristica in Sudamerica / Stievano, A; TOLENTINO DIAZ, MARIA YMELDA; Duque-Páramo, Mc; Eslava Albarracín, Dg; Paganini, Mc. - (2013), pp. 37-75.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Stievano_professione-infermieristica_2013.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.45 MB
Formato Adobe PDF
1.45 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1232123
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact