Spazi per l'università nell'architettura contemporanea

Designed to coincide with the celebration of the eightieth anniversary of the Città Universitaria di Roma, the issue investigates how contemporary architecture expresses the recent transformations to university life and activities, in particular the evolution of educational models and relationships with the city. Having overcome the traditional concept of “teaching”, intended as the one-way transfer of knowledge, new pedagogical methods promote a more open, active and interdisciplinary form of “learning”. This theoretical premise is used to critically explore the principal themes underlying the design of today’s universities, also in relation to the urban role of an institution that is gradually assuming a more intimately social position. This vision emerges powerfully in the recent work of Herman Hertzberger, Diller Scofidio + Renfro, Morphosis, Steven Holl, Kengo Kuma, SANAA, OMA, Snøhetta, Henning Larsen, 3XNielsen, Rafael Moneo, Aires Mateus, Dominique Perrault and Norman Foster, whose projects demonstrate how architecture can be used to interpret, favour and in some cases even imagine, new forms of knowledge.

Ideato in occasione delle celebrazioni per gli ottant’anni della Città Universitaria di Roma, il volume vuole indagare i modi nei quali le trasformazioni che investono da tempo la vita e l’attività delle comunità universitarie – in particolare rispetto all’evoluzione dei modelli didattici e al rapporto con la città – trovano espressione nella ricerca architettonica contemporanea. Superato il concetto tradizionale di “insegnamento”, inteso come univoco trasferimento di conoscenze, i nuovi indirizzi pedagogici promuovono un “apprendimento” più libero, attivo e interdisciplinare. Questo il presupposto teorico attraverso il quale esplorare criticamente i principali nodi tematici inerenti il progetto degli spazi per l’università, anche in riferimento al ruolo urbano di un’istituzione che sta assumendo sempre più una dimensione intimamente sociale. Tale visione emerge con forza nel lavoro recente di Herman Hertzberger, Diller Scofidio + Renfro, Morphosis, Steven Holl, Kengo Kuma, SANAA, OMA, Snøhetta, Henning Larsen, 3XNielsen, Rafael Moneo, Aires Mateus, Dominique Perrault e Norman Foster, e testimonia la capacità del progetto di architettura d’interpretare, favorire, a volte persino immaginare, nuove forme di conoscenza.