"Do serví más sin error / rescebí pena y desgrado": la poesía de Diego de Valera entre ideología cortés y denuncia política

The poetic corpus of Diego de Valera stands out for a significant presence of political texts that reveal its intense participation in the public life of the 15th century. Indeed, its long existence allowed him to participate in the vicissitudes of the reigns of Juan II, Enrique IV and of the Catholic Monarchs. We can observe in some texts of love theme a lexical baggage and a rethorical arrangement that point to a semantic interference between the conventional motives of the courtly love and the principles and rules of chivalry life.

Il corpus poetico di Diego de Valera spicca per una significatova presenza di testi politici che rivelano la sua intensa partecipazione alla vista pubblica del secolo XV. In effetti, la sua lunga esistenza gli permise di partecipare alle vicissitudini dei regni di Juan II, Enrique IV e dei Re Cattolici. Inoltre, si osserva in alcuni testi di tema amoroso un bagaglio lessicale e un impianto retorico che suggeriscono una interferenza semantica fra i motivi convenzionali dell'amore cortese e i principi e le regole della vita cavalleresca.