Il sostantivo Zerstreuung sfugge a un approccio descrittivo-definitorio. Nel corpus di Heinrich von Kleist, come pure nei dizionari storici della lingua tedesca, il tratto semantico fondamentale di questo lemma è quello di allontanamento da un punto centrale. Ancora per i pietisti questo centro era rappresentato da Dio, mentre nel lessico kleistiano coincide in primo luogo con la coscienza, la riflessione, l’attività mentale. La Zerstreuung, spesso resa in italiano con “distrazione”, è quindi ben più di una semplice disattenzione: oltre a indicare la dispersione fisica, può corrispondere infatti a una dispersione del pensiero in più direzioni, ma anche a uno stato di incoscienza, di spegnimento dell’attività intellettuale, come avviene in modo quasi sistematico nel Principe di Homburg (post. 1821). La Zerstreuung assume per Kleist un valore importante in quanto strategia di fuga dalla vita, dalla riflessione sul proprio futuro, e quale tentativo di approssimazione all’ideale. Sulla scorta della celebre immagine elaborata da Hölderlin, anche il disegno tracciato dalla Zerstreuung è quello di una traiettoria eccentrica, di un movimento centrifugo che permette di stabilire una distanza tra l’individuo e il suo «infelice intelletto».
Zerstreuung – Heinrich von Kleist / Iacovella, Matteo. - (2018), pp. 197-212.
Zerstreuung – Heinrich von Kleist
Iacovella Matteo
2018
Abstract
Il sostantivo Zerstreuung sfugge a un approccio descrittivo-definitorio. Nel corpus di Heinrich von Kleist, come pure nei dizionari storici della lingua tedesca, il tratto semantico fondamentale di questo lemma è quello di allontanamento da un punto centrale. Ancora per i pietisti questo centro era rappresentato da Dio, mentre nel lessico kleistiano coincide in primo luogo con la coscienza, la riflessione, l’attività mentale. La Zerstreuung, spesso resa in italiano con “distrazione”, è quindi ben più di una semplice disattenzione: oltre a indicare la dispersione fisica, può corrispondere infatti a una dispersione del pensiero in più direzioni, ma anche a uno stato di incoscienza, di spegnimento dell’attività intellettuale, come avviene in modo quasi sistematico nel Principe di Homburg (post. 1821). La Zerstreuung assume per Kleist un valore importante in quanto strategia di fuga dalla vita, dalla riflessione sul proprio futuro, e quale tentativo di approssimazione all’ideale. Sulla scorta della celebre immagine elaborata da Hölderlin, anche il disegno tracciato dalla Zerstreuung è quello di una traiettoria eccentrica, di un movimento centrifugo che permette di stabilire una distanza tra l’individuo e il suo «infelice intelletto».File | Dimensione | Formato | |
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