Equilibrismi cartesiani in una casa di spbr arquitetos a Carapicuíba

The house built by Angelo Bucci and Àlvaro Puntoni in the municipality of Carapicuíba, on the outskirts of São Paulo, is a paradigmatic example of how the concept of “lightness” can, even now, in the post-theoretical and post-ideological age, condition architectural language; not only in the sense of its dematerialization, still linked to modern and contemporary research in Europe and in the United States - as “absence of matter” (transparency) or as “weightlessness” (abstraction) - but also in the sense of a real “weights inversion” (suspension) - in this case in the wake of the typically Paulist modern tradition - in a perfect match between structural system and architectural concept, aimed at an integration between architecture and the (public) city or between architecture and nature, albeit respecting the specific mutual identities.

La casa realizzata da Angelo Bucci e Àlvaro Puntoni nel municipio di Carapicuíba, alla periferia di São Paulo, è un esempio paradigmatico di come il concetto di «leggerezza» possa ancora oggi, nell’epoca post teorica e post ideologica, condizionare il linguaggio architettonico; non solo nel senso di una sua smaterializzazione, legata ancora alla ricerca moderna e contemporanea in Europa e negli Stati Uniti – come «assenza di materia» (trasparenza) o come «assenza di peso» (astrazione) – ma anche nel senso di una reale «inversione di pesi» (sospensione) – in questo caso nel solco della tradizione moderna tipicamente paulista – in un perfetto connubio tra concezione strutturale e ideazione architettonica, finalizzato ad una possibile integrazione tra architettura e città (pubblica) o tra architettura e natura, seppure nel rispetto delle specifiche identità reciproche.