Una città bella - se assumiamo il concetto di bellezza superandone i limiti puro-visibilistici - è prima di tutto una città dove si vive bene. È una città sana in grado di favorire stili di vita virtuosi che possano permettere al maggior numero di persone di trascorrere la loro esistenza con pienezza e soddisfazione, a lungo e in buona salute. La cultura ambientalista ci ha sensibilizzato da tempo sulla necessità di vivere in luoghi sani e l’ampio spazio che l'informazione di massa riserva alla salute conferma che il tema è di grande attualità. Il rapporto con la salute e l’ambiente sono all’origine dell’urbanistica moderna, tuttavia se fino ai primi decenni del secolo scorso le preoccupazioni riguardavano l'igiene e il comfort, oggi è l'eccesso di comodità a generare disfunzioni. I principali problemi di salute nel mondo occidentale sono mutati da patologie infettive a malattie croniche generate spesso da stili di vita inadeguati. La questione del benessere è strettamente integrata alla qualità dell’habitat ed è centrale per orientare le nostre riflessioni e la nostra attività di progettisti. La risoluzione ONU “Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development” indica tra gli obiettivi prioritari della sostenibilità quello di garantire vita sana e benessere alla popolazione di tutte le età. In questo quadro diventa essenziale capire come lo spazio urbano possa essere in grado di orientare positivamente i comportamenti spontanei, indirizzandoci verso una vita attiva, nella quale il movimento sia parte della quotidianità e produca effetti benefici sulla salute.
Spazio pubblico e benessere nella città contemporanea / Toppetti, Fabrizio. - (2018), pp. 38-44.
Spazio pubblico e benessere nella città contemporanea
Fabrizio Toppetti
2018
Abstract
Una città bella - se assumiamo il concetto di bellezza superandone i limiti puro-visibilistici - è prima di tutto una città dove si vive bene. È una città sana in grado di favorire stili di vita virtuosi che possano permettere al maggior numero di persone di trascorrere la loro esistenza con pienezza e soddisfazione, a lungo e in buona salute. La cultura ambientalista ci ha sensibilizzato da tempo sulla necessità di vivere in luoghi sani e l’ampio spazio che l'informazione di massa riserva alla salute conferma che il tema è di grande attualità. Il rapporto con la salute e l’ambiente sono all’origine dell’urbanistica moderna, tuttavia se fino ai primi decenni del secolo scorso le preoccupazioni riguardavano l'igiene e il comfort, oggi è l'eccesso di comodità a generare disfunzioni. I principali problemi di salute nel mondo occidentale sono mutati da patologie infettive a malattie croniche generate spesso da stili di vita inadeguati. La questione del benessere è strettamente integrata alla qualità dell’habitat ed è centrale per orientare le nostre riflessioni e la nostra attività di progettisti. La risoluzione ONU “Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development” indica tra gli obiettivi prioritari della sostenibilità quello di garantire vita sana e benessere alla popolazione di tutte le età. In questo quadro diventa essenziale capire come lo spazio urbano possa essere in grado di orientare positivamente i comportamenti spontanei, indirizzandoci verso una vita attiva, nella quale il movimento sia parte della quotidianità e produca effetti benefici sulla salute.File | Dimensione | Formato | |
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