Una duplice premessa, prima di passare ai due punti che voglio toccare e poi alle conclusioni, con qualche spunto guardando avanti. La premessa riguarda in primis una precisazione terminologica. Io ho sentito stamattina, ascoltando il Presidente Patuelli, che sui termini bisogna capirsi, quindi, quando il Presidente Patuelli diceva che secondo lui il sistema bancario non esiste più, devo dire che questa l'ho trovata una tesi affascinante: per me il sistema bancario esiste ancora e soprattutto esiste quando qualcosa va storto. In questo senso, credo che le relazioni di domani sulla gestione delle crisi saranno tutte volte a ricordare a tutti... Perché le banche è vero che sono in concorrenza, ma sono in concorrenza fin quando qualcuno non dice loro che devono salvare, peraltro giustamente, qualche altro player che invece ha gestito meno bene e che magari in alcuni casi aveva lo sportello esattamente davanti a quello della banca gestita bene. Questo è un fatto della vita che a noi aziendalisti è noto da sempre: le banche sono collegate come sistema e quindi c'è una serie di situazioni in cui come sistema si devono comportare. Ma potrei citarne altri. Le banche fanno i prestiti grandi in pool, le banche fanno i collocamenti in IPO insieme, cioè ci sono varie aree dove la competizione in realtà non può essere competizione pura. Quindi, precisazione terminologica: cos'è, secondo me, la governance? E' un insieme di norme, prassi e consuetudini operative che consente alle persone, in primis agli esponenti di vertice, ma in via mediata anche a tutti i dipendenti, di prendere decisioni e di svolgere la propria attività in azienda; in altri termini, consente di definire degli obiettivi e di perseguirli assieme. Ne consegue che ogni azienda dovrebbe dotarsi di un abito su misura, come diceva prima anche il professor Cera, un abito che riflette le sue specificità e che deve anche essere periodicamente ripensato per rimanere adatto. In economia diciamo sempre "one size does not fit all", ma lasciatemi aggiungere "one size does not fit forever", cioè servono dei cambiamenti di governance, servono persone diverse. L'altra cosa che discende dall'impostazione che vi ho descritto è che comunque la qualità della governance dipenderà sempre dalle persone e dal modo in cui loro interagiscono insieme. Mi rendo conto di dire una banalità, però abbiamo parlato tantissimo di regole, ma poi dipende da come le persone interagiscono. Vi dirò di più: io ho visto consiglieri che erano eccezionali sulla carta non aprire bocca, sulla carta erano fantastici ma non hanno mai detto niente. Non va bene. Quindi un primo tema è la governance vera e come si fa a prendere le decisioni. Altro aspetto: qual è l'obiettivo di un'azienda? L'obiettivo di un'azienda è perdurare, quindi l'azienda bancaria destinata a perdurare deve mantenere l'equilibrio economico, finanziario e patrimoniale. Per le banche la variabile chiave è il patrimonio. Il patrimonio si aumenta sul mercato e quindi occorre che la relazione delle banche con gli investitori istituzionali, quindi il mercato, sia il più fluido possibile.

La regolamentazione della corporate governance bancaria. Aspetti evolutivi e nuove sfide / Brogi, Marina. - (2018), pp. 191-199.

La regolamentazione della corporate governance bancaria. Aspetti evolutivi e nuove sfide

Marina Brogi
2018

Abstract

Una duplice premessa, prima di passare ai due punti che voglio toccare e poi alle conclusioni, con qualche spunto guardando avanti. La premessa riguarda in primis una precisazione terminologica. Io ho sentito stamattina, ascoltando il Presidente Patuelli, che sui termini bisogna capirsi, quindi, quando il Presidente Patuelli diceva che secondo lui il sistema bancario non esiste più, devo dire che questa l'ho trovata una tesi affascinante: per me il sistema bancario esiste ancora e soprattutto esiste quando qualcosa va storto. In questo senso, credo che le relazioni di domani sulla gestione delle crisi saranno tutte volte a ricordare a tutti... Perché le banche è vero che sono in concorrenza, ma sono in concorrenza fin quando qualcuno non dice loro che devono salvare, peraltro giustamente, qualche altro player che invece ha gestito meno bene e che magari in alcuni casi aveva lo sportello esattamente davanti a quello della banca gestita bene. Questo è un fatto della vita che a noi aziendalisti è noto da sempre: le banche sono collegate come sistema e quindi c'è una serie di situazioni in cui come sistema si devono comportare. Ma potrei citarne altri. Le banche fanno i prestiti grandi in pool, le banche fanno i collocamenti in IPO insieme, cioè ci sono varie aree dove la competizione in realtà non può essere competizione pura. Quindi, precisazione terminologica: cos'è, secondo me, la governance? E' un insieme di norme, prassi e consuetudini operative che consente alle persone, in primis agli esponenti di vertice, ma in via mediata anche a tutti i dipendenti, di prendere decisioni e di svolgere la propria attività in azienda; in altri termini, consente di definire degli obiettivi e di perseguirli assieme. Ne consegue che ogni azienda dovrebbe dotarsi di un abito su misura, come diceva prima anche il professor Cera, un abito che riflette le sue specificità e che deve anche essere periodicamente ripensato per rimanere adatto. In economia diciamo sempre "one size does not fit all", ma lasciatemi aggiungere "one size does not fit forever", cioè servono dei cambiamenti di governance, servono persone diverse. L'altra cosa che discende dall'impostazione che vi ho descritto è che comunque la qualità della governance dipenderà sempre dalle persone e dal modo in cui loro interagiscono insieme. Mi rendo conto di dire una banalità, però abbiamo parlato tantissimo di regole, ma poi dipende da come le persone interagiscono. Vi dirò di più: io ho visto consiglieri che erano eccezionali sulla carta non aprire bocca, sulla carta erano fantastici ma non hanno mai detto niente. Non va bene. Quindi un primo tema è la governance vera e come si fa a prendere le decisioni. Altro aspetto: qual è l'obiettivo di un'azienda? L'obiettivo di un'azienda è perdurare, quindi l'azienda bancaria destinata a perdurare deve mantenere l'equilibrio economico, finanziario e patrimoniale. Per le banche la variabile chiave è il patrimonio. Il patrimonio si aumenta sul mercato e quindi occorre che la relazione delle banche con gli investitori istituzionali, quindi il mercato, sia il più fluido possibile.
2018
La banca nel nuovo ordinamento europeo. Luci e ombre
978-88-28-80600-4
banche; governance; patrimonio
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La regolamentazione della corporate governance bancaria. Aspetti evolutivi e nuove sfide / Brogi, Marina. - (2018), pp. 191-199.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1201994
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