Alla metà degli anni ’60 del ‘900 la figura sociale dello straniero e il sistema di relazioni che lo lega ad una comunità integrata viene ripreso e sviluppato da Elias che, con Scotson (1965; tr.it., 2004), affronta il tema in un contesto di ricerca empirica condotta a Winston Parva. Il sistema di relazioni tra straniero e gruppo integrato, già oggetto della riflessione all’interno della Sociologia nord-americana (Sumner, Thomas, Znaniecki, Park, Burgess, Wood) tende ad assumere qui una rilevanza specifica, attraverso la definizione di un modello unico di relazioni established/outsiders (E/O) riscontrabile in ogni relazione sociale tra gruppi umani diversi caratterizzati da una asimmetrica distribuzione delle risorse di potere. Giunge così a compimento e sistematizzazione teorica un aspetto di uniformità del modello di relazione tra straniero e gruppo integrato già intuito da Simmel e Znaniecki. Si delinea un riorientamento gestaltico intorno al tema della relazione con l’Alterità che non si avvale di strategie contingenti e variabili nello spazio, nel tempo e al variare dei gruppi sociali coinvolti, ma che definisce i contorni di un «tema umano universale».
N. Elias e il modello unico di relazioni established/outsiders / Cipollini, Roberta. - STAMPA. - (2018), pp. 309-321.
N. Elias e il modello unico di relazioni established/outsiders
Roberta CipolliniPrimo
Conceptualization
2018
Abstract
Alla metà degli anni ’60 del ‘900 la figura sociale dello straniero e il sistema di relazioni che lo lega ad una comunità integrata viene ripreso e sviluppato da Elias che, con Scotson (1965; tr.it., 2004), affronta il tema in un contesto di ricerca empirica condotta a Winston Parva. Il sistema di relazioni tra straniero e gruppo integrato, già oggetto della riflessione all’interno della Sociologia nord-americana (Sumner, Thomas, Znaniecki, Park, Burgess, Wood) tende ad assumere qui una rilevanza specifica, attraverso la definizione di un modello unico di relazioni established/outsiders (E/O) riscontrabile in ogni relazione sociale tra gruppi umani diversi caratterizzati da una asimmetrica distribuzione delle risorse di potere. Giunge così a compimento e sistematizzazione teorica un aspetto di uniformità del modello di relazione tra straniero e gruppo integrato già intuito da Simmel e Znaniecki. Si delinea un riorientamento gestaltico intorno al tema della relazione con l’Alterità che non si avvale di strategie contingenti e variabili nello spazio, nel tempo e al variare dei gruppi sociali coinvolti, ma che definisce i contorni di un «tema umano universale».File | Dimensione | Formato | |
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