Le decorazioni della Banca di Albania a Tirana, nella banca di Vittorio Ballio Morpurgo, della seconda metà degli anni Trenta, risspecchiano i toni del dibattito tra arte e architettura che prende corpo in Italia nello stesso periodo tra le due guerre, quando gli artisti sono invitati a collaborare alle architetture ufficiali con contributi importanti nelle tecniche tradizionali. In questo caso terracotta per Biagini e mosaico per Giulio Rosso, due collaboratori della prima ora di Marcello Piacentini che supportano con le loro specifica qualità tecnica ed artistica l'architettura della Banca.
Arte e Decorazione / Greco, Antonella. - (2018), pp. 70-79.
Arte e Decorazione
antonella greco
2018
Abstract
Le decorazioni della Banca di Albania a Tirana, nella banca di Vittorio Ballio Morpurgo, della seconda metà degli anni Trenta, risspecchiano i toni del dibattito tra arte e architettura che prende corpo in Italia nello stesso periodo tra le due guerre, quando gli artisti sono invitati a collaborare alle architetture ufficiali con contributi importanti nelle tecniche tradizionali. In questo caso terracotta per Biagini e mosaico per Giulio Rosso, due collaboratori della prima ora di Marcello Piacentini che supportano con le loro specifica qualità tecnica ed artistica l'architettura della Banca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.