L’area che circonda la città di Erbil si estende nel punto in cui il lembo nordoccidentale dei monti Zagros incontra il Tigri e la piana Mesopotamica. Ripide montagne e valli anguste sono il caratteristico panorama verso il confine con l’Iran e la Turchia, mentre verso il grande fiume i rilievi digradano gradualmente, dando spazio a pianure e colline ondulate. Due dei principali affluenti del fiume Tigri, il Grande e il Piccolo Zab, determinano i confini naturali della regione di Erbil che, sin da epoca protostorica fu luogo di transizione fra mondi diversi ma complementari. La morfologia del territorio, il suo sistema idrologico e soprattutto l’assetto viario giuocarono un ruolo primario nel connettere due ecosistemi diversi ed i loro milieu culturali. Di conseguenza la civiltà mesopotamica, intensivamente urbanizzata, agricola e sedentarizzata, ebbe qui la possibilità di interagire con un più fluido sistema tribale, basato principalmente sull’allevamento di piccolo bestiame e su consuetudini guerriere. Il sistema economico integrato alte-terre/pianure fu dunque uno schema consueto per questa fascia pedemontana degli Zagros, determinando, nel corso delle epoche, lo sviluppo politico e culturale della millenaria Erbil.
Passeggiando sulla Strada Reale. Dal dominio degli Achemenidi alla caduta dei Sasanidi / Strolling through the Royal Path. From the Achaemenid Empire to the Sasanians’ Fall / Terribili, Gianfilippo. - (2015), pp. 29-40.
Passeggiando sulla Strada Reale. Dal dominio degli Achemenidi alla caduta dei Sasanidi / Strolling through the Royal Path. From the Achaemenid Empire to the Sasanians’ Fall
Gianfilippo Terribili
2015
Abstract
L’area che circonda la città di Erbil si estende nel punto in cui il lembo nordoccidentale dei monti Zagros incontra il Tigri e la piana Mesopotamica. Ripide montagne e valli anguste sono il caratteristico panorama verso il confine con l’Iran e la Turchia, mentre verso il grande fiume i rilievi digradano gradualmente, dando spazio a pianure e colline ondulate. Due dei principali affluenti del fiume Tigri, il Grande e il Piccolo Zab, determinano i confini naturali della regione di Erbil che, sin da epoca protostorica fu luogo di transizione fra mondi diversi ma complementari. La morfologia del territorio, il suo sistema idrologico e soprattutto l’assetto viario giuocarono un ruolo primario nel connettere due ecosistemi diversi ed i loro milieu culturali. Di conseguenza la civiltà mesopotamica, intensivamente urbanizzata, agricola e sedentarizzata, ebbe qui la possibilità di interagire con un più fluido sistema tribale, basato principalmente sull’allevamento di piccolo bestiame e su consuetudini guerriere. Il sistema economico integrato alte-terre/pianure fu dunque uno schema consueto per questa fascia pedemontana degli Zagros, determinando, nel corso delle epoche, lo sviluppo politico e culturale della millenaria Erbil.File | Dimensione | Formato | |
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